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Electronic Arts: il colosso dai piedi d'argilla

Non è l'unico che perde colpi nel mercato videoludico

Crolli nel mercato videoludico ne abbiamo visti tanti in questo periodo, di recente la Radical e poi il crollo della THQ che ha perso l'80% del suo valore nell'ultimo periodo, ma nessuno si è accorto del crollo di una delle più grandi aziende: Electronic Arts.



Fino all'inizio del 2012 l'azienda aveva un andamento simile alle prestazioni dell'intero NASDAQ, ma col tempo si è arrivati al declino. Forse questa scesa è dovuta agl'ultimi titoli rilasciati come il flop di Star Wars: The Old Republic? Probabilmente sì, l'azienda puntava su questo titolo per entrare nel mercato degli MMO, ma sappiamo tutti che a momenti diventerà un Free To Play, ma quello che ha gravato la situazione dell'azienda sono stati gli elevati costi per sviluppare questo titolo e aveva intenzione di contrastare il tanto giocato World of Warcraft della Blizzard.



Eurogamer.it"Le performance non proprio esaltanti di SWTOR sono viste senza ombra di dubbio come uno dei motivi del declino di Electronic Arts."

Titoli come Mass Effect, Dead Space e Battlefield riescono ancora a tenere su l'azienda, ma non posso continuare a fare seguiti di questi titoli all'infinito no?
Ma di certo il "videogioco" in sé non è l'unico fattore che ha contribuito a questo calo. Stiamo andando verso il cambio generazionale delle console e uno sviluppo della tecnologia a velocità sorprendenti, e le altre aziende non stanno mica a guardare. Activision Blizzard mantiene il suo andamento grazie a World of Warcraft e i Call of Duty (la gallina dalle uova d'oro, che non durerà a lungo) e ha un valore di quasi il triplo rispetto a EA. Gli investitori, ora come ora, punterebbero di certo su Activision Blizzard piuttosto che su EA.

Fonte: http://www.eurogamer.it/articles/2012-07 …

pubblicato alle 12:24 del 09/07/2012

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Se le software house tendono a mantenersi i titoli buoni per la seconda metà dell'anno, come possono credere di restare in attivo i primi sei mesi?

 

Perché punta solo e unicamente al denaro. Dead Space, Mass Effect e Battlefield hanno TUTTI un difetto in comune: man mano che la saga procede, il titolo diventa più commerciale. E i Pass Online sono e rimangono una truffa legalizzata, ai danni di noi utenti. COD è COD: non c'è presa in giro, un utente minimo minimo informato sa già che aspettarsi. EA trova sempre un modo nuovo per attirarsi insulti.

 

Prima o poi questi buffoni crollerano tutti, uno ad uno, stanno perdendo sempre più credibilità. Peccato per THQ, magari va a finire che fallisce prima di sviluppare Darksiders III e IV. Bhè, se fallirà l'EA non far moltà differenza per me, il prossimo BF non l'avrei preso, ed in alternativa a FIFA c'è PES, per il resto niente di chè. Bhè, più che altro sto aspettando che Capcom faccia una fine peggiore.

 

Quanto sarebbe bello un mondo senza EA, giochi fantastici e sempre più piccole aziende che non hanno paura della concorrenza :^

 

Sono felice, spero che EA si svegli e capisca che non può standardizzare tutti i suoi titoli e lucrare come un affarista...cambia direzione, permetti lo sviluppo di giochi veri, e non dei soliti fps o simil-action...basta rovinare saghe e potenziali capolavori leggendari tagliando contenuti e idee (ehm ehm, Madness Returns, ehm ehm...).
Aspetto lo stesso destino per Activision.

 

Dead Space, i primi 2, spaccano. Ti caghi addosso. Il terzo sarà una presa per il culo commerciale. Mass Effect ha avuto un calo incredibile di qualità andando avanti. Battlefield, idem.

Cosa si desume? Che la EA butta fuori titoli nuovi su cui il controllo cel'ha chi lo crea, il titolo MERITA, la EA sente fame e ne controlla i titoli successivi, rovinandoli in commercialate schifose.

La EA deve metterci i soldi, non la testa.

 

Nel mondo c'e' fame, crisi, carenza di lavoro etc... E loro che fanno, nulla, invece di prendere qualche provvedimento del tipo abbassare i prezzi dei giochi per cercare di venderne di piu', ormai i costi di produzione sono abbassati, ma loro continuano a vendere un gioco 70€. Io sono convinto che se abbassassero i prezzi venderebbero molto ma molto di piu' riuscendo a tamponare le perdite.

Esempio io Star Wars: The Old Republic a 70€ non lo comprerei mai, ma a 35\40€ si, e penso che come me ce ne siano milioni.

 

D'accordissimo con Dartagnan, spero che l'EA fallisca, oramai qualsiasi gioco che tocca diventa una commercialata...

 

Ci vorrebbe una enorme azienda, che compri la EA, e i suoi dipendenti, quei pochissimi ancora promettenti e "giovani"... dopo di che farci dimenticare questa sigla EA... e che riproponga i titoli storici con nuove, nuovissime, nuoverrime ed allettanti novità... mantenendo lo stampo iniziale dei prodotti e che ci faccia sognare come vorremmo! Ci vorrebbe non una casa di produzione e vendita di videogame, ma ci vorrebbe LA casa! puntare tutto sui giochi originali e promettenti, buttare fuori dlc SENSATE e che diano STILE ai titoli! accetterei davvero di pagarle 20E, ma che ne valga la pena... nuove trilogie (ogni riferimento è puramente casuale!) lol nuovi titoli su cui creare davvero qualcosa di duraturo e spettacolare, una CASA che ascolti e legga i giudizi positivi e sopratutto negativi e che non si lasci confondere dal bimbo**nchia che vuole tante esplosioni e meno storia! ma che pensi con la propria testa e che valuti con i veri giocatori le scelte migliori!
Sarebbe un mondo migliore...

Bhe lol se accadesse davvero tutto ciò potrei morire contento, ma del resto se caga**imo oro nasceremmo senza buco del cu*o... quindi dai la smetto di sognare xd

 

RAGAZZI io mi sento di dover dire la mia sull'argomento... devo ammettere che ormai praticamente tutte le case di sviluppo puntano solo al guadagno e non pensano più alla soddisfazione del giocatore, al provocargli emozioni! attraverso un videogioco che può diventare una vera e propria opera d'arte!
io non credo riuscirò mai a provare le stesse emozioni che provavo giocando titoli che hanno segnato la storia come crash, tekken, jak e daxter e ratchet e clanK! spero gli sviluppatori si diano una svegliata e si ricordino che chi compra i giochi siamo anche noi "esperti" e non solo bimbiminchia del cazzo che, come diceva giustamente kira90kk, si eccitano come capre in calore al vedere un semplice sparo! ma giocatevi un titolo serio invece dei soliti battlefield e CoD (mi rivolgo ai bimbiminkia)! con questo chiudo!

 

Da un lato dispiace, dall'altro è doveroso che si paghi dazio per una politica anti-consumatori come quella adottata da Ea. Activision è altrettanto discutibile ma lei si limita a dare alle masse (e non agli intenditori) esattamente quello che vogliono. Di conseguenza di anno in anno vendono un botto e sono contenti. Electronic Arts invece fa qualcosa di più perverso e crudele, snaturando i titoli di maggior successo e privandoli delle caratteristiche che li hanno resi celebri.

A prescindere dai publisher non si può negare il valore di DICE, Bioware, Naughty Dog, Quantic Dream, Epic, Bungie, Remedy e tantissimi altri. Il problema è fare i conti con il maledettissimo denaro. Fare giochi universalmente belli o apprezzati non paga, ed è questo che allontana il Videogioco dal concetto di Arte.

Sony mi sembra l'unica a sviluppare "in perdita" le sue esclusive/pezzi da collezione. Oppure guadagna sul lunghissimo termine, spendendo trilioni di dollari di sviluppo in pochi anni e rientrando nelle spese dopo un decennio.Sia quel che sia, spero che tutti i colossi si fermino a riflettere sulla situazione, a quanto pare, dando tempo al tempo, lo zoccolo duro dei gamers si fa sentire.

 

Finchè ha funzionato tutti a posto, e in questo modello ci si sono infilati tutti, ora però i nodi vengono al pettine. Spero che queste crisi portino i videogiochi ad una VERA evoluzione, imponendoli in un futuro prossimo come forma d'arte sisi (magari...)

 

E perchè no? Io giocando ad Alice Madness Returns avevo la sensazione di guardare un'opera d'arte in movimento (castrata guardacaso sempre da EA). E stesso discorso per alcuni scorci di Castlevania LOS, o i viaggi accompagnati dalle splendide musiche di Jeremy Soule per le lande nordiche di Skyrim. Quella per me è arte, arte mista a programmazione. Non vedo perchè non debba esserlo.

 

Ovvio che lo scopo primario dei giochi è vendere, ma contemporaneamente si può sviluppare un'esperienza di gioco profonda e affascinante.

 

Verissimo che il concetto d'arte c'entra poco con questo discorso, ma più volte si sente dire "capolavoro", "pietra miliare" etc etc. Concetti che stanno più su un ambito artistico che altro. "I videogiochi non sono mai stati prodotti perché "è bella l'arte" ma sempre per vendere"

Dopo aver scoperto l'acqua calda bisogna ragionare sul fatto che (alcuni) titoli sono di valore uguale (se non talvolta superiore) a quello di celebri lungometraggi. Cinema e Videogioco sono molto vicini, qualche volta arrivano a fondersi, mutuano vicendevolmente fotografia e scenografia. Se il Cinema è una forma d'arte, i videogiochi lo sono altrettanto (imho).

I videogiochi non sono stati prodotti perché è bella l'arte, caro Zechiel, ma lo sono diventati dopo 40 anni di lenta ma costante evoluzione. Sono il frutto in creatività, intelletto, unione di arti storiche e assodate, affermate nella storia dell'uomo. Detto questo, ridurli concettualmente ad un "Big Mac", come sono riusciti a fare i grandi publisher, non può che dispiacere.

 

Tiri troppo la corda e prima o poi si stucca, EA ha distribuito merda per anni ed ora ci si ritrova immersa. EA, Capcom e vari altri hanno capito che spesso i gamers, una volta trovata una serie che gli piace, gli diventano quasi dipendente. Insomma, possono anche beccarsi delle fregature pur di giocare il sequel. E cosi' in questa gen sono cominciate le costanti truffe, finti DLC al day one già presenti su disco, veri DLC venduti come giochi a parte, commercializzazione assoluta per attirare le masse e compagnia bella.

 

Ognuno la pensa come vuole, ma per me il discorso c'entra eccome, visto che l'agire di case di sviluppo come EA diminuisce la possibilità di trovarne alcuni appartenenti alla categoria che ho indicato. Poi ovvio, un gioco non deve essere artistico per essere bello, in fin dei conti è sempre un gioco, deve divertire (il Duca non è certo arte, ma è un gioco che mi garba tantissimo).