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Day of the Tentacle Remastered – Recensione

Publisher: Double Fine Productions Developer: Double Fine Productions
Piattaforma: PS4 (Disponibile anche per PS Vita) Genere: Avventura Grafica Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 14,99€
Nell'ormai lontano 1987 Lucasfilm Games (che solo successivamente sarebbe diventata LucasArts) pubblicò Maniac Mansion, innovando il genere delle avventure grafiche con una nuova interfaccia, scene di intermezzo, finali multipli e personaggi dall'umorismo irresistibile. Visto il grande successo, nel 1993 LucasArts pubblicò Maniac Mansion: Day of the Tentacle, ennesima pietra miliare della casa editrice ormai fallita dal 2013. Quasi ventitre anni dopo, Double Fine ha deciso di riportare in auge l'avventura con un'operazione simile a quella vista per Grim Fandango Remastered. Stabilito che ci troviamo di fronte ad un titolo strepitoso, tra i migliori di sempre, la domanda che ci poniamo ogni volta che recensiamo una rimasterizzazione è: ne vale la pena? E' l'ennesima operazione nostalgia pensata esclusivamente per i fan o qualcosa di effettivamente valido, indirizzato a tutti i videogiocatori? Non vi resta che scoprirlo proseguendo con la lettura.



Giorno del Tentacolo



Anche se Day of the Tentacle è uscito più di vent'anni fa, eviteremo spoiler, visto che il lavoro di Double Fine è un tributo ai nostalgici ma anche un'occasione per far conoscere anche ai più giovani una delle avventure grafiche più belle di sempre. Dopo aver bevuto dalle acque inquinate dal dottor Fred Edison, il Tentacolo Viola creato dallo stesso dottore viene mutato geneticamente acquisendo due braccia e l'intelletto, che assieme alla sua malvagità gli permetteranno di conquistare il mondo. Durante l'avventura impersoneremo Bernard Bernoulli, Hoagie e Laverne, aiutandoli a tornare indietro nel tempo per evitare che il Tentacolo Viola beva l'acqua contaminata e prenda possesso della Terra. Naturalmente durante il viaggio, gli scanzonati protagonisti dovranno superare tutta una serie di imprevedibili contrattempi che li porteranno a dividersi in diverse epoche tra presente, passato e futuro.



Anche se lodare la qualità narrativa di Day of the Tentacle è un po' come scoprire l'acqua calda, è impossibile non farlo ogni volta che se ne parla: nonostante il gioco sia rimasto invariato dal '93, l'umorismo è ancora d'attualità e molto originale, così come i vari colpi di scena che incollano il giocatore allo schermo e strappano risate in abbondanza. La caratterizzazione dei personaggi principali e delle comparse, il design delle ambientazioni spesso al limite del surrealismo, i dialoghi sempre fuori dalle righe, tutto è vivo e unico nel mondo creato ai tempi da LucasArts e i pregi che hanno contraddistinto questa produzione, sono rimasti invariati anche dopo ventitre anni e una rimasterizzazione completa.



Un gameplay rispolverato



Per quanto riguarda il gameplay, i ragazzi di Double Fine hanno svolto un lavoro di ammodernamento che possiamo considerare perfettamente riuscito. Pensando a tutti i nuovi utenti, che magari mai si sono avvicinati a un punta e clicca, gli sviluppatori hanno semplificato e reso più fruibile il gameplay. Il punto di riferimento in questo caso è senza dubbio la rimasterizzazione dei primi due Monkey Island: l'accesso ai menù e ai verbi è stato molto più veloce e l'interfaccia è mobile, a differenza dell'edizione originale in cui metà schermo era dedicato al menù e all'inventario. Effettuando lo switch tra versione originale e rimasterizzata, possibile in qualsiasi momento con la pressione di un solo tasto, la differenza è tangibile ed estremamente apprezzabile.



Se però le avventure grafiche non vi affascinano, difficilmente riuscirete ad apprezzare Day of the Tentacle: risolvere enigmi, combinare oggetti, parlare con ogni personaggio ed interagire con l'ambiente ci consegnano un tipo di gameplay molto statico, che è passato un po' di moda e non tutti potrebbero apprezzare al massimo. Comunque, tutto ciò non si traduce in basso livello di difficoltà: ogni volta verremo sfidati a pensare, più o meno logicamente, osservando attentamente tutto ciò che ci circonda. Per proseguire dovremo aguzzare l'ingegno, ma anche la fantasia e questo è senz'altro uno dei punti di forza di Day of the Tentacle.

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21 aprile 2016 alle 13:30

Condiviso da popcornking.