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I TG colpiscono ancora il mondo dei videogiochi

Triste vicenda di un ragazzino tredicenne raccontata in maniera vergognosa e di parte

"Sempre davanti allo schermo a giocare alla guerra virtuale contro la console del videogame" così inizia un servizio del TG5 di oggi, 13 giugno 2010, con l'evidente imbarazzo degli ascoltatori competenti nel sentire qualcuno che non sa neppure di cosa sta parlando.



Ci risiamo, i Media, quelli con la M maiuscola e cioè i telegiornali e i giornali con "l'audience" colpiscono ancora e lo fanno a colpi di ingoranza, bigottagine e stupidità. Dopo innumerevoli servizi impregnati di deficienza sul mondo dei videogiochi ecco l'ennesima violenza verbale della quale bisogna davvero vergognarsi.



La vicenda è questa: una "madre" ha lasciato che suo figlio, tredicenne, giocasse "ad un gioco di guerra" (quasi certamente Modern Warfare 2) su Xbox Live quando anche i sassi sanno che il pegi su Modern Warfare 2 è un bel grasso e grosso 18+, cioè si tratta di un gioco per maggiorenni. Il ragazzino, però, si affissa e non la smette più di giocare, mattina e sera, e la madre cosa fa? Chiama i Carabinieri per far sequestrare la console.



La vicenda, di per sè già triste, è raccontata in maniera a dir poco vergognosa, stando al cronista il ragazzino avrebbe avuto accesso a "siti di gioco online", probabilmente riferendosi al servizio Xbox Live di Microsoft al quale, per registrarsi, bisogna fornire determinate credenziali e pagare anche un abbonamento, spesso utilizzando una carta di credito.



Sorge spontanea la domanda: chi pagava il live al ragazzino e a nome di chi era registrato il servizio? Secondo me a nome dei genitori, che prima hanno fatto il guaio e poi hanno chiamato i carabinieri, ma il TG5 omette tutto questo e da la colpa solo ed esclusivamente "ai giochi di guerra". Vergogna.



Qualora vogliate vedere il servizio dovrete rivolgervi al sito della Mediaset a questo indirizzo poichè non mi è stato possibile trovarlo su YouTube.

pubblicato alle 15:18 del 13/06/2010

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Naaa, non ci siamo. Questa storia manca di trama, la narrazione è pessima e non si capisce se la fabula e l'intreccio coincidano o meno. Basta fare una sintassi del testo per capire che non ci siamo proprio. (TG only stupid). A parte gli scherzi queste sono le notizie più divertenti. I genitori di oggi sono veramente esileranti