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Recensione FIFA 12

EA Sports cambia ancora le carte in tavola, il trono è ancora suo?

Squadra che vince si cambia e vince ancora
Il cambiamento è sempre stato nel dna di FIFA, fin dalle primissime edizioni nella seconda metà degli anni novanta. Solo dall´episodio del 2008, guarda caso il primo capitolo ad aver messo in discussione la leadership di PES, la EA Sports ha smesso di svoltare istericamente ogni stagione per concentrarsi sul miglioramento continuo della stessa formula. Quest´anno però abbiamo la sensazione di essere davanti a qualcosa di più di un semplice aggiornamento, EA Sports non si è cullata sugli allori e ha deciso di reinventarsi ancora una volta il calcio virtuale e ancora una volta sembra averlo fatto nella direzione giusta. La più importante di queste innovazioni è la ´Difesa Tattica´. Bastava guardare una partita di FIFA 11 per rendersi conto che in campo vigeva una frenesia poco realistica. Certo, il calcio moderno è molto intenso, ma la fase difensiva è decisamente più spesso figlia di scelta dell´attimo giusto e di una sapiente attesa piuttosto che di un´aggressività continua e irrefrenabile sul portatore di palla. Con il nuovo sistema di difesa non esiste più un tasto con cui automaticamente pressare e togliere la palla all´avversario, adesso viene data la possibilità al giocatore che difende di temporeggiare, tenersi a distanza di sicurezza dal portatore di palla e assumerà grandissima importanza il momento dell´intervento: quando davvero il difensore si sentirà convinto di poter sottrarre la sfera all´avversario allora deciderà di intervenire, altrimenti potrà limitarsi a controllare o a districarsi con mestiere in una marcatura ruvida sanzionabile anche col fallo. Non è finita qui, perché anche la fase di possesso palla è stata modificata con l´introduzione del Precision Dribbling. Chi attacca sarà notevolmente avvantaggiato da una resa molto migliore dei giocatori maggiormente dotati tecnicamente, inoltre sarà più facile tirare al volo o centrare la porta dalla distanza. Miglioramenti sono stati apportati anche all´Impact Engine, ovvero alla gestione degli impatti tra giocatori. Questa innovazione avrà un effetto di grande sensazione visiva, ma non soltanto, perché falli e infortuni saranno calcolati in tempo reale e non attraverso animazioni predefinite, dando vita ad una simulazione più attenta e precisa anche nella dinamica delle parate (togliendo qualche svarione, che nel calcio ci sta sempre). Il giudizio complessivo di questa piccola-grande rivoluzione operata da EA Sports nella giocabilità è assolutamente positivo. Ci rendiamo conto che ci vorranno forse settimane per sentirsi all´altezza della situazione nella fase difensiva, ma le modifiche effettuate rendono il gioco ancora più profondo, realistico e libero da ogni costrizione dando la sensazione a chi riesce a padroneggiarlo di star davvero dando vita alla propria creatività calcistica attraverso un joypad.




Grafica e modalità di gioco nel rispetto della tradizione
Se la giocabilità ha subito rilevanti modifiche, non c´è molto da dire sui cambiamenti estetici. Il motore di gioco è pressoché invariato e sfidiamo chiunque a riconoscere FIFA 12 dal suo predecessore basandosi soltanto sulla grafica del gioco. Rimane un po´ il punto debole del gioco, riscattato però ampiamente dalla quantità immensa di licenze di club che rendono possibile qualsiasi sfida, il limite è davvero soltanto la vostra immaginazione, anche se come al solito il Sud America è stato un po´ trascurato e qualche nazionale in più non avrebbe assolutamente guastato, ma il Creation Centre da cui scaricare le squadre create dagli utenti può aiutare a sopperire a questa mancanza. Le modalità di gioco sono sempre le stesse, con Ultimate Team, la stagione Testa a Testa, e il Pro Club da disputare online. La telecronaca rimane sempre un gradino sotto alla concorrenza, sia per varietà che per accuratezza. Decisamente gradevole la soundtrack, anche se per i giocatori più accaniti arriverà comunque il momento in cui di ascoltare le canzoni selezionate non ne vorranno più sapere.



CONCLUSIONE



FIFA 12 è senza ombra di dubbio il gioco di calcio migliore mai prodotto. La grafica, rimasta la solita non eccelsa dell´anno precedente, è l´unico punto debole di un gioco per certi versi geniale. Le tante modalità online e offline, le migliaia di squadre licenziate e soprattutto il gameplay sempre più realistico e accurato ne fanno una scelta obbligata per chi ha intenzione di passare più di qualche minuto davanti alla propria console. La curva di apprendimento sarà più lunga del solito, ma dopo un certo scoraggiamento iniziale non potrete che apprezzare.

pubblicato alle 13:41 del 25/10/2011

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