Recensione Hitman Blood money

Dopo tanti anni, conosco uno degli stealth più belli della storia, ovvero Hitman... per la precisione oggi parlerò del capitolo "Blood Money" nato nel 2006 dalla geniale mente della Io interactive.

Il gioco incomincia in un parco di divertimenti a Baltimora, dove delle persone muoiono in un incidente causato dalla scarsa manutenzione di una ruota panoramica. Il padre di una delle vittime chiama l'Agenzia e commissiona l'omicidio del proprietario del parco, logicamente il lavoro toccherà al nostro 47. Appena la missione sarà finita, riceverete una serie di contratti da clienti americani entusiasti di ingaggiarvi.
Gran parte del gioco è un susseguirsi di flashback, nei quali un reporter e un'ex-direttore dell'FBI, discutono delle varie missioni di 47 negli ultimi due anni (2004-2005). Il reporter si era preparato ad un'intervista da proporre ad l'ex direttore riguardo al recente attacco alla Casa Bianca, ma si scopre che il vero intento di dell'ex-direttore è quello di discutere riguardo 47.

Durante la storia scopriamo che gli impiegati dell'Agenzia vengono eliminati uno ad uno da un clone albino, un super-assassino occidentale dell'Agenzia "La Coalizione"...la situazione diventa sempre più tragica, fino al punto che Diana informa 47, che loro due sono gli unici rimasti.

Prima di iniziare una missione, potremo scegliere le armi con cui completarla ovvero si parte dalle più classiche come la Silverballer o il W2000, fino alle armi a lungo e corto raggio... in più non dimentichiamo la corda di pianoforte, la bomba attivabile a distanza, il veleno e altro ancora. Quando completeremo una missione, verrà visualizzato un articolo di giornale,riguardante il lavoro appena svolto, dove logicamente i contenuti cambieranno a seconda dello sviluppo della missione. Per aver il maggior punteggio ovvero "silent Assasin" il giocatore dovra uccidere il bersaglio nel modo più pulito e calmo possibile, senza lasciare traccia di se.

Il comparto sonoro è davvero eccellente a partire da musiche semplici, fino all'Ave Maria che si può udire nel menu del gioco. Per quanto riguarda il comparto grafico mi sembra molto buono, paesaggi veramente ben strutturati, soprattutto nella missione numero 10 ovvero "L'angelo infernale".

PENSIERO FINALE

Cosa dire di questo gioco, è qualcosa di stupendo, dove ogni mossa deve essere studiata alla perfezione e nulla deve essere lasciato al caso. Il gameplay non si distacca molto dai precedenti capitoli e nonostante abbia notato qualche incertezza nel gameplay, il resto è davvero ottimo, non posso lamentarmi, ma quello che mi ha colpito di più è il finale che potra essere completato in 2 modi, che logicamente non sto a spoilerarvi, ma fidatevi è un qualcosa di epico. Non rimane che dirvi di acquistarlo al più presto e alla prossima... Ciao da Lir90
Voto 8,50/10