Project Morpheus, la rivoluzione sarà reale o virtuale? - prova
Los Angeles - Nonostante sia stato travolto da annunci del calibro di Shenmue 3 e The Last Guardian, Project Morpheus, il casco per la realtà virtuale di Sony, era presente a Los Angeles, anzi era finalmente pronto a mostrarsi in una versione semidefinitiva dell'esperienza finale.
Il casco, infatti, presentava già l'ultima versione dell'hardware, quella con il design rinnovato e due schermi OLED capaci di visualizzare l'immagine a 1920x1080 pixel (960x1080 per occhio) con un aggiornamento di 120 frame per secondo.
L'impressione è subito stata buona. Il design, infatti, è molto moderno e riesce, con le sue superfici bianche e i led azzurri, a dare la sensazione di un oggetto proveniente dal futuro, o meglio da quei film di fantascienza che hanno provato ad immaginare un mondo completamente virtuale. In realtà poi, una volta indossato, la sensazione è quella di un oggetto robusto e piuttosto confortevole, grazie agli inserti di spugna che proteggono la corona che va posizionata sulla testa e il visore stesso.
