Need for Speed - analisi comparativa
Il titolo di lancio di Ghost Games per console current-gen, Need for Speed: Rivals, è un gioco multipiattaforma solido ma prudente: la risoluzione è di 1080p su PS4 e Xbox One, con differenze minime in fatto di occlusione ambientale e profondità di campo, che conferiscono un vantaggio marginale alla console di Sony. Ora, a due anni di distanza, gli sviluppatori hanno chiaramente sfruttato più a fondo l'hardware.
Il reboot di Need for Speed porta la grafica su un altro livello: la struttura open world di Rivals fa il suo ritorno, ma stavolta l'enfasi è su corse in notturna e opzioni di personalizzazione che richiamano i NFS Underground dell'era PS2. Lo sviluppatore ha anche innalzato il livello di illuminazione ed effetti, con riflessi e post-processing al centro della scena. Questi cambiamenti sono comunque più pesanti per l'hardware, e questo si traduce in prestazioni meno stabili oltre che in una risoluzione inferiore sulla piattaforma di Microsoft.
Su PlayStation 4 la presentazione è a 1080p nativi, mentre su Xbox One il pixel count fa registrare 900p. L'ampio uso di post-processing crea un'immagine morbida su entrambe le console che mitiga di molto il divario dal punto di vista grafico. A volte PS4 risulta migliore nelle scene più lente, ma durante le gare dal ritmo più sostenuto, la combinazione di un effetto di grana pellicolare e motion blur rende le differenze grafiche quasi accademiche. La qualità dell'immagine regge bene, con una soluzione di anti-aliasing post-process che rende i contorni puliti e nitidi nello scenario e nei dettagli sub-pixel.
