Fat Princess Adventures - recensione
Nel corso degli ultimi anni, diverse produzioni indipendenti sbarcate sulle console Sony sono nate grazie a un intervento più o meno significativo dei Santa Monica Studios. La software house sarà conosciuta dai più per l'importantissima saga di God of War ma, come i frequentatori più assidui del PlayStation Store si saranno accorti, i ragazzi californiani hanno messo lo zampino in un gran numero di titoli.
Solo dando un'occhiata ai giochi usciti nell'attuale e nella scorsa generazione, lo studio ha collaborato alla creazione di giochi come Everybody's Gone to the Rapture e The Unfinished Swan. Si tratta di alcuni tra i migliori titoli che hanno occupato lo store digitale delle piattaforme PlayStation e che hanno permesso a produzioni diverse, e in molti casi estremamente originali, di far breccia all'interno del mondo console.
Nel 2009 un particolare progetto incentrato soprattutto sul multiplayer a squadre e su uno stile grafico cartoonesco decisamente azzeccato, è riuscito a ottenere delle buone valutazioni sia dalla critica che dal pubblico. Stiamo parlando di Fat Princess, un gioco targato Titan Studios, software house che ha chiuso definitivamente i battenti nel 2011. Tre membri chiave del team hanno successivamente deciso di fondare Atomic Operations e assumere il nome di Fun Bits Interactive.

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