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Assassin's Creed Syndicate: Jack lo Squartatore - recensione

Londra non è mai stata una città sicura. Nonostante gli Assassini abbiano scalfito il potere Templare sulla capitale britannica, le oscure vie di Whitechapel hanno sempre avuto un che di tetro, soprattutto durante le notti avvolte nella nebbia dell'autunno del 1888. In quei tristi mesi, infatti, la leggenda di Jack lo Squartatore ha preso corpo, e pericoloso assassino ha terrorizzato tutti gli abitanti della città per poi svanire nel nulla senza lasciare traccia.



Come ormai ci ha abituato da anni, Ubisoft ha preso queste vicende e le ha plasmate a suo piacimento per farle combaciare con l'universo di Assassin's Creed, in modo che i personaggi reali e quelli della finzione possano coesistere all'interno della millenaria lotta tra Assassini e Templari.



Anche in questo caso scopriremo che Jack lo Squartatore è uno degli innumerevole tasselli di questo conflitto, al punto che arriverà a scontrarsi con Jacob e Evie Frye, i due fratelli gemelli protagonisti di Assassin's Creed Syndicate.

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22 dicembre 2015 alle 17:40