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Digital Foundry vs Assassin's Creed Syndicate PC - articolo

La nuova generazione di console sta limitando le ambizioni grafiche degli sviluppatori? È una domanda che ci siamo posti di recente con il lancio di Assassin's Creed Syndicate. Non v'è dubbio che il gioco sia ben realizzato, ma messo a confronto su PC con Assassin's Creed Unity a impostazioni massime, dà la sensazione che sia stato fatto un passo indietro dal punto di vista tecnologico.



Le proporzioni e la portata della visione di Unity hanno avuto un impatto tremendo sulla qualità delle versioni console che non sono state semplicemente all'altezza. Ma se avete un PC da gioco di fascia medio-alta (un Core i5 moderno con una GTX 970 o qualcosa di meglio), vi consigliamo caldamente di fare un giro su Unity. La stupenda resa dell'architettura parigina del 18° secolo è veramente ricca; l'intricato dettaglio e la varietà dello scenario, mozzafiato. E poi, ovviamente, c'è la densità degli NPC: le strade sono affollate, caratteristica non comodissima per gli spostamenti al suolo ma che crea uno spettacolo senza pari nella serie, Syndicate incluso.



È raro che il PC fornisca un'esperienza di tutt'altro livello rispetto alle versioni console, ma nel caso di Unity è così. Lo stesso vale per il suo seguito? Vi sono sicuramente delle aree che possono beneficiare della piattaforma: le prestazioni, nel caso di Syndicate, sono molto migliori rispetto a Unity, ma vi sono comunque dei rallentamenti rispetto all'obiettivo di 30fps. Inoltre, c'è la questione della risoluzione, anche stavolta di 900p su console, e in questo caso il limite è ben altro, potenza della GPU permettendo. In aggiunta, il motore AnvilNext è chiaramente capace di renderizzare una popolazione più densa, mentre il rendering delle scene manca di dettaglio su console, già a media distanza.

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23 dicembre 2015 alle 14:37