Assetto Corsa - Reloaded
Sembra ieri e invece sono già passati quattordici mesi da quando abbiamo incoronato Kunos Simulazioni sul trono dei migliori sviluppatori italiani grazie allo Assetto Corsa. Lo scoccare del primo compleanno, lo fa entrare nella lista dei papabili per una retrospettiva in grado di sintetizzarvi l'accaduto degli ultimo anno mesi per farvi capire se valga la pena acquistarlo a posteriori o meno.
Partiamo dall'inizio: la release candidate 1.0 era stabile e abbastanza funzionale e a parte qualche problemino di gioventù, ampiamente giocabile in single e multiplayer. Molti elementi rimasti fuori dalla fase di sviluppo iniziale per mancanza di tempo sono stati introdotti regolarmente con la versione 1.0 definitiva del dicembre 2014 che insieme ad alcune ottimizzazioni e correzioni ha introdotto un sistema degli effetti postprocesso gestibile direttamente in gioco da parte del pilota, un'IA leggermente più efficiente nel corpo a corpo con il giocatore umano e tutta una nuova serie di effetti audio e contenuti grafici per le vetture e i cockpit. Come omaggio natalizio, è arrivata la RUF CTR Yellowbird il giorno della vigilia di Natale.
Fino a marzo di quest'anno non ci sono state grosse novità se non alcune patch ed hotfix di piccole dimensioni: l'arrivo del Dream Pack 1, da noi salutato come un piccolo capolavoro, è stato l'occasione buona per una serie di aggiornamenti piuttosto corposi, a partire dal sistema di penalità integrato per i tagli curva, la possibilità di danneggiare la vettura in modo terminale in occasione degli incidenti ad altissima velocità e la correzione degli errori nella scelta della gomme da parte dell'IA nelle gare singleplayer. Una serie di novità importanti sono state proposte anche sul fronte della gestione del carburante, l'introduzione del modello di guida 4WD e l'IA delle vetture avversarie durante le partenze.

Sneaky
Bello ma i dlc costano troppo.