Battlefield Hardline - Reloaded
Tra secondi, terzi, quarti capitoli, reboot e brand riesumati dalla tomba digitale in cui erano caduti a volte anche da decenni, l'industry del videogioco non è sicuramente il posto più adatto per celebrare l'elogio dell'originalità, anche se fortunatamente le produzioni di valore, anche di prodotti non propriamente all'ultimo grido, non sono mancate. Tanto per aggiungere una categoria in più a quelle appena citate, un perfetto esempio di spin-off tra quelli realizzati più recentemente possiamo individuarlo in Battlefield Hardline.
Si tratta di un vero e cambio di prospettiva della serie tradizionale incentrata sul combattimento di fanteria e corazzati spostandolo sul concetto di guardie e ladri: le meccaniche di gioco di base sono le stesse, a partire dal motore grafico, il sistema di matchmaking e la progressione delle varie classi. Cambiano ovviamente le ambientazioni e le modalità di gioco più orientate al raggiungimento di obiettivi specifici che non alla conquista di porzioni dello scenario. Il gioco è stato realizzato da Visceral Games, lo studio responsabile dei tre Dead Space indirizzato da Electronic Arts verso un progetto indubbiamente affascinante quanto delicato, di cui abbiamo analizzato il postvendita un anno dopo la sua pubblicazione.
L'arrivo sul mercato di Battlefield Hardline non è stato semplice soprattutto in virtù del fatto che si è trattato di un lancio simultaneo su ben cinque piattaforme diverse: PC, Xbox One, PS4, Xbox 360 e PS3 sono arrivate su Origin e gli store Sony e Microsoft lo scorso 19 marzo. Il lancio è stato tutto sommato meno complicato del previsto: Hardline sfrutta il Battlelog e soprattutto ha potuto approfittare dei miglioramenti al netcode apportati alla versione PC, di cui avevamo evidenziato le difficoltà nel Reloaded di Battlefield 4.
