Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Dark Souls 3 - recensione

Il successo della serie Souls è un po' la favola del mercato attuale dei videogiochi. Un gioco lontano dai canoni tradizionali della nuova scuola di sviluppo, privo di tutti gli elementi che oggi tendono la mano ai giocatori per accompagnarli in esperienze semplici e lineari, è riuscito a sfondare il muro di indifferenza che lo circondava grazie al passaparola.



La leggenda della difficoltà e delle qualità di Demon's Souls si è diffusa rapidamente e sempre più giocatori hanno iniziato a interessarsi al titolo di From Software, approfittando dell'uscita multipiattaforma di Dark Souls per sperimentare personalmente la spietatezza del gameplay ideato da Miyazaki.



Da Dark Souls in poi l'aumento di popolarità della serie Souls, da cui è perfino nato il genere dei soulslike, è stato inarrestabile, al punto da spingere Sony a puntare su Bloodborne, una nuova IP appartenente al medesimo genere (e sempre sviluppata da Miyazaki) per spingere le vendite della PlayStation 4.

Continua la lettura su www.eurogamer.it

4 aprile 2016 alle 09:10