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Digital Foundry prova Mirror's Edge Catalyst - articolo

Mirror's Edge Catalyst, che si propone sia come prequel che reboot, passa da Unreal Engine 3 al Frostbite 3 di DICE, la quale punta a portare il frame-rate a 60fps dai 30fps dell'originale. La recente beta ci ha permesso di dare il primo sguardo approfondito al gioco e ai cambiamenti portati dal passaggio a un nuovo motore, che porta su schermo una grafica molto diversa da quella del suo predecessore. È uno sforzo ambizioso, ma anche con ulteriore tempo per ottimizzare, la domanda è: le console current-gen possono realizzare la visione di DICE?



La città riprodotta si adatta perfettamente al modello di rendering basato sulle proprietà fisiche del Frostbite 3. Elementi come vetro, acciaio e marmo appaiono naturali, e l'uso della soluzione di illuminazione globale Enlighten di Geometrics permette di far riflettere la luce su praticamente ogni superficie, dando al gioco un aspetto ad alto contrasto che lo distingue. Le capacità del Frostbite 3 sono ormai note, e DICE si è concentrata sull'aumentare la qualità degli effetti e della grafica in generale invece di aumentare la risoluzione. Visto che l'obiettivo sono i 60fps, non sorprende quindi che la versione PS4 renderizzi a 900p, e quella Xbox One a 720p. L'approccio è in linea con quello di Star Wars Battlefront, con gli stessi pro e contro.



Un lato positivo è che il rendering sub-nativo permette agli sviluppatori di puntare più facilmente ai 60fps, ma il risultato è che la qualità dell'immagine ne risente, in particolare su Xbox One con difetti di upscaling facili da scorgere sui bordi degli oggetti. La versione PS4 regge meglio il confronto con quella PC: la presentazione è visibilmente meno nitida, ma dettagli e contorni non risultano compromessi come su Xbox One. Detto ciò, è la versione PC a offrire l'immagine più rifinita, con risoluzioni 1080p e superiori che offrono scene nitide e arricchite da funzioni grafiche aggiuntive.

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8 maggio 2016 alle 10:40