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Deus Ex: Mankind Divided - prova

Londra - Deus Ex: Mankind Divided è forse uno dei progetti più ambiziosi di Square Enix, a sua volta è uno degli attori attualmente più attivi e vitali del mercato videoludico. Il gioco, in sviluppo presso Eidos Montreal per Xbox One, PC e PS4, non solo cercherà di espandere e migliorare l'ottimo mix tra gioco di ruolo e sparatutto visto in Human Revolution, ma proverà a espandere la serie in tante nuove direzioni, alcune ludiche come Deus Ex GO o Breach, altre transmediali, come una nuova serie di fumetti e di libri che cercheranno di travalicare i confini tracciati dai videogiochi per presentare nuove storie, nuovi personaggi e nuovi retroscena di questo affascinante universo.



Un universo che però sta rischiando di sfuggire dalle mani degli sviluppatori, dato che la realtà, da quando la serie è ripartita sotto l'egida di Square Enix, ha viaggiato più veloce della fantasia.



"Quando dieci anni fa cominciammo a tratteggiare l'universo nel quale Adam si sarebbe mosso, la possibilità di avere arti artificiali era vera e propria fantascienza", ha confessato ai nostri microfoni il director Jean-François Dugas. "Solo che oggi ci sono atleti come Pistorius sono stati in grado di andare alle Olimpiadi, o c'è chi ha un handicap a una mano o una crisi da rigetto di un arto trapiantato, che preferisce sostituire la parte "danneggiata" con una artificiale. Beh, non è come nell'universo di Deus Ex, ma poco ci manca".

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8 giugno 2016 alle 18:10