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Valentino Rossi: The Game - recensione

Visual Concepts lo ha fatto qualche anno fa in onore di Michael Jordan, il migliore di ogni tempo quando c'è da spedire una palla a spicchi sul fondo del canestro. Milestone, certamente mossa da spirito patriottico, ha deciso di farlo con Valentino Rossi, orgoglio nostrano, nonché sette volte campione del Motomondiale nella classe regina.



Così come NBA 2K11 fu un onorevole omaggio all'indimenticabile carriera del campione dei Bulls (e Wizards), quest'anno al posto del classico episodio di Moto GP, dell'ennesima iterazione aggiornata e sempre uguale a sé stessa, lo sviluppatore milanese ha deciso di mischiare le carte in tavola proponendoci un'esperienza certamente simile e prevedibile, ma estremamente ricca di stuzzicanti contenuti, soprattutto per i fan del Dottore.



L'idea di fondo, in soldoni, è proprio questa: (ri)proporre ciò che c'era già in MotoGP 15, aggiungendoci una lunga lista di modalità e appendici di vario genere, che ruotassero attorno a Valentino Rossi e al suo mondo. La prima conseguenza di un approccio del genere è un menù principale trasbordante di voci.
Partecipare all'ennesimo campionato in una delle tre classi disponibili, allenarsi su una pista qualsiasi con il time attack, sfidare giocatori di tutto il mondo connettendosi alla rete, sono tutte opzioni estremamente classiche e ben note, disponibili sin dal primo accesso.

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23 giugno 2016 alle 17:40