Guai in arrivo per chi usa terze parti in Pokémon Go

Il CEO di Niantic, John Hanke, si è dichiarato decisamente poco favorevole all'utilizzo di terze parti per giocare a Pokémon Go, come ad esempio PokéVision, la ormai nota mappa per vedere i Pokémon nelle circostanze (ad onor di cronaca segnaliamo che la suddetta mappa è completamente inutile per catturare Pokémon VERAMENTE rari, come i Gengar, i Dragonite, i Lapras o i Gyarados, il cui spawn è da considerarsi un vero e proprio evento; la sua utilità consiste piuttosto nell'individuare lo spawn di Pokémon non proprio comuni quali i tre starter, Pikachu e via dicendo).

Queste le parole di Hanke:

Non ne sono un fan. Abbiamo delle priorità in questo momento, ma chi le usa, in futuro potrebbe scoprire che queste cose non funzioneranno più.

Le persone si stanno solo facendo del male da sole perché si privano di parte del divertimento del gioco. Le persone che stanno aggirando i nostri sistemi per sfruttare i nostri dati stanno violando i nostri termini di servizio.

Nel caso in cui stiate usando in maniera massiccia questi strumenti, e la cosa fosse riconducibile a voi, attenzione, perchè potrebbero partire i primi ban agli account (non crediamo sia questo il caso di PokéVision, trattandosi di un sito web).

Concordiamo infine sul discorso di Hanke, per cui non vale la pena sacrificare l'esperienza ludica per fare a gara con gli amici a chi ce l'ha più lungo. E' terribilmente stupido; certo è che se quelle dannate orme funzionassero…