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Batman: The Telltale Series – Episodio 2: Children of Arkham – Recensione

Publisher: Telltale Games Developer: Telltale Games
Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS3, iOS, Android) Genere: Avventura Grafica Giocatori: 1 PEGI: 18 Prezzo: 29,99 €
PlayStationBit ha deciso di non valutare più, singolarmente, ogni singola uscita che forma titoli come quelli di Telltale, cosiddetti “ad episodi”. Piuttosto, il corpo dell'articolo sarà aggiornato di volta in volta, di capitolo in capitolo, così come il voto, facendo una somma di tutto quanto visto fino ad ora.
In prima pagina troverete un paragrafo relativo all'ultimo episodio uscito, al comparto audio-visivo e ai trofei, mentre in quelle seguenti il nostro parere in merito a quanto già visto.



Non abbiamo nemmeno fatto in tempo a finire Batman: Arkham Knight che già ci domandavamo: “Ma una volta finita la serie Rocksteady, sul serio nessuno d'altro nel panorama videoludico si metterà a sfruttare la licenza di Batman? Ma davvero davvero?”



Ovviamente, ma per fortuna, la risposta è stata un sonoro “no”, dato che ci troviamo qui a parlare della nuova avventura grafica di Telltale, incentrata per l'appunto sul Cavaliere Oscuro. Grazie al supporto di Warner Bros. che ha ufficializzato anche una versione retail, i racconta storie per eccellenza dei videogiochi si sono lanciati in questa nuova avventura, con tante conferme ma anche alcune novità che andiamo subito ad illustrare.



Episodio 2: Children of Arkham



Dopo il solito spezzone che riassume quanto accaduto nella puntata precedente, ci troviamo nuovamente nei panni di Bruce Wayne, intento a ricordare quel mai troppo chiarito omicidio che vede tristemente vittime i nostri genitori, per una “semplice” rapina. Il perché è presto detto: da più parti si sta tentando di gettare fango sulla famiglia Wayne, e ogni indizio, per quanto così remoto nel tempo, potrebbe essere prezioso, specie per chiarire certe questioni in sospeso con il boss malavitoso Falcone.



Proseguendo nell'episodio ci renderemo ben presto conto che ancora una volta il tema è soprattutto l'innocenza dei nostri genitori, un filone d'indagine che in tutto il materiale dedicato all'Uomo Pipistrello non è mai emerso più di tanto, ma che i ragazzi di Telltale sembrano proprio essere decisi ad approfondire, almeno a giudicare da queste primissime (ma non troppo, ormai) battute.



Fa specie che non saranno solo i canonici “villain” a gettare ombre sul passato di nostro padre e nostra madre, ma anche Alfred, costretto ad ammettere che così tanta ricchezza (sulla quale, lo ricordiamo, tutto sommato si fonda la figura stessa di Batman) e un potere così vasto POTREBBE averli obbligati a scendere a compromessi con figure non proprio di spicco, anzi. Ma è cosa buona e giusta fermarsi qui nella nostra digressione narrativa, ond'evitare di incorrere nel pericolo spoiler con i nostri lettori.



Ci limitiamo solo a segnalare come il sangue, in questo secondo episodio, scorra veramente a fiumi, con considerevoli ed inaspettate vittime illustri che “semplificano” parecchio lo scenario. A rimpinguarlo ci sono però new entry che svolgono un ruolo assai più centrale in questo episodio rispetto a quello precedente, con margini di libertà presi da Telltale in materia piuttosto evidenti, ma che speriamo siano ben sfruttati.



Insomma, dal punto di vista della narrazione siamo piuttosto soddisfatti di questo secondo episodio, che, specie nel finale, vi mette di fronte ad un enorme dilemma con protagonisti Harvey Dent e Selina Kyle. Sarà molto interessante vedere se la cosa avrà ripercussioni a lungo termine, oppure si tratta della “solita finta scelta” di Telltale, per cui alla fine tutte le strade portano a Roma.



Dal punto di vista della narrazione, si diceva, perché per ciò che invece attiene il gameplay dobbiamo registrare alcuni passi indietro. La varietà di situazioni di “Realm of Shadows” è lontana, con alcune sequenze investigative e strategiche, almeno in ottica di combattimento, soppresse o almeno fortemente limitate. Non manca la solita cut-scene in cui dovremo menare le mani (nello specifico si tratta di una vera e propria rissa da bar), ma per il terzo episodio speriamo vivamente si possa tornare sulla scia dell'episodio iniziale.



Sonoro  sì, video ni



Partiamo con le note positive: il doppiaggio è estremamente convincente, per quanto sia in inglese con sottotitoli nello stesso idioma. Stesso discorso per i brani di accompagnamento e gli effetti sonori, assolutamente adeguati all'atmosfera e capaci di tenere il ritmo incalzante dell'azione. Meno bene, decisamente, il lavoro svolto da Telltale sul lato visivo. Capiamo benissimo che il gioco debba girare su tanti dispositivi diversi, inclusi quelli mobile, ma il cel-shading, accompagnato da una certa pochezza di dettagli, su PlayStation 4 risulta ormai obsoleto; a questo si aggiungono diversi cali di frame-rate, non giustificati, che speriamo possano essere risolti, o almeno non ripresentarsi più, con l'uscita dei prossimi episodi – che per inciso attendiamo con molta attenzione e curiosità.



Trofeisticamente parlando: in fondo, basta giocare



Questo Batman presenta una manciata di trofei per ogni episodio scaricabile, che saranno sbloccati con il completamento dei diversi capitoli – dunque a meno che non sbagliate qualche Quick Time Event di troppo e incappiate in un Game Over, solamente giocando il platino sarà vostro.

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6 agosto 2016 alle 12:10

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