Tekken 7 – Anteprima
Tekken 7 è sicuramente uno dei capitoli della serie di picchiaduro targata Bandai Namco più attesi di sempre, forse addirittura dai tempi dell'uscita leggendario terzo episodio, apparso in sala giochi e pochi mesi dopo anche sulla prima e storica PlayStation a 32 bit, in una conversione pressoché perfetta che in quegli anni dettò legge. Stiamo però parlando del lontanissimo 1997, un'epoca che nel mondo dei videogiochi equivale al Mesozoico: oggi i nuovi gamer, soprattutto quelli amanti dei beat ‘em up uno contro uno, sono molto più pretenziosi ed esigenti rispetto a una volta, specie quando gli si da tra le mani un nuovo capitolo di una saga leggendaria come quella dell'Iron Fist Tournament. Così, dopo l'ultima fugace apparizione in quel di Tokyo, abbiamo potuto realmente capire quanto potenziale risiede a conti fatti nella settima iterazione del franchise del Pugno di Ferro, più precisamente nella sua edizione per console PlayStation 4. E, ne siamo sicuri, dopo non ce ne sarà più per nessuno.
Bandai Namco ci aveva già dato modo di ammirare lo Story Mode durante l'E3 di giugno, ma dal Tokyo Games Show la versione PlayStation 4 ci ha ulteriormente rasserenato, mostrando luci e (poche) ombre di un picchiaduro destinato a far tornare in auge la serie, da un po' troppo tempo lontana dagli onori della cronaca. La demo del TGS2016, dicevamo: molto simile per contenuti a quella ammirata a Colonia ad agosto e in grado di farci vestire gli insoliti panni di Akuma (si, proprio il temibile lottatore di Street Fighter) oltre ad un assaggio del classico Arcade Mode, incluso ovviamente anche il tradizionale 1v1. Sin da subito, il lavoro svolto da Bandai Namco per questo porting PS4 si dimostra pressoché perfetto: 60 fotogrammi al secondo granitici, un frame rate impeccabile e fondali assolutamente identici in tutto e per tutti a quelli ammirati nella versione del titolo diretta alle sale giochi. Peccato solo per i vari lottatori, i quali sembrano aver perso qualche poligono per strada (roba di poco conto, non allarmatevi). Anche i tempi di caricamento tra un match e il successivo sembrano soffrire di attese un po' troppo snervanti, ma siamo sicuri che si tratta di difetti che verranno tranquillamente limati in prossimità della data di uscita.
Finalmente un vero Tekken, di nome e di fatto
Per quanto riguarda il resto, Tekken 7 ci è sembrato essere un vero Tekken di nome e di fatto: niente ibridi bidimensionali alla Street Fighter X Tekken, né incontri due contro due come visto nei vari capitoli trasversali di Tekken Tag Tournament: la giocabilità nuda e cruda tipica della serie sembra essere stata ripresa interamente in questo settimo episodio, incluso il carnet di guerrieri che abbiamo imparato ad apprezzare nel corso degli anni (con un occhio di riguardo alla famiglia Mishima, Kazuya ed Heihachi in testa, protagonisti indiscussi delle vicende dietro a questo ennesimo torneo di lotta). Le carte in regola per il Tekken definitivo che i fan della serie aspettavano ormai da generazioni (forse sin dai tempi della PS2) ci sono quindi tutte: l'unica cosa che ci auguriamo intensamente è che Bandai Namco sia del nostro stesso avviso. Nell'attesa, abbiamo già rispolverato il nostro tirapugni.
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