Final Fantasy XV - recensione
L'attesa è stata fin troppo lunga. I fan di Final Fantasy avevano ormai perso le speranze di vivere le avventure di Noctis, ma Square Enix ha continuato a lavorare al progetto, modificandolo, demolendolo e ricostruendolo da zero. Gli sviluppatori hanno dato anima e corpo con l'obiettivo di far tornare la serie al posto che le spetta, ossia in cima all'Olimpo dei JRPG. E dopo aver passato oltre 60 ore con la copia PS4 del gioco, possiamo dire con una certa tranquillità che l'obiettivo è stato raggiunto.
Final Fantasy XV è ciò che gli appassionati del genere aspettavano da tempo. Un viaggio epico attraverso un mondo vasto e meraviglioso fatto di miti, leggende, mode e tradizioni. Quella che inizia come una banale scampagnata tra amici si trasforma presto nel pellegrinaggio di Noctis verso la scoperta delle proprie origini e capacità. Un ragazzo viziato e svogliato, partito in macchina insieme al consigliere personale, alla guardia del corpo e all'amico d'infanzia, viene suo malgrado dato in pasto alle responsabilità dell'età adulta.
Il tema del viaggio è stato sviluppato alla perfezione, in Final Fantasy XV. La scoperta di luoghi nuovi e sorprendenti procede di pari passo con la presa di coscienza del proprio ruolo nel mondo, e attraverso Noctis Square Enix ci ricorda quanto la vita possa essere ingiusta. Il team responsabile del nuovo episodio di Final Fantasy è riuscito a trasmettere tutta la propria passione verso la serie, confezionando un messaggio d'amore capace di raggiungere sia i fan storici che le nuove leve. Lo ha fatto senza aver paura di sperimentare o, quando necessario, di imparare da chi ha fatto meglio in tempi recenti.
