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Cities: Skylines Xbox One Edition – Recensione

Paradox Interactive aveva annunciato l'arrivo entro la primavera del 2017 della versione Xbox One di Cities: Skylines, il gestionale a tema cittadino di Colossal Order che abbiamo avuto modo di recensire quando uscì per la prima volta su PC. Dalla nostra recensione ad oggi sono passati più di 2 anni e nel mentre il titolo ha venduto più di 3,5 milioni di copie! Numeri impressionanti per un gestionale, tanto che hanno convinto Paradox Interactive a lanciarsi sulla console di casa Microsoft. La versione Xbox One di Cities: Skylines sarà disponibile a partire dal 21 Aprile 2017. La nuova edizione dell'eccellente simulazione targata Colossal Order include nativamente l'espansione After Dark, al prezzo di 39,99 euro. Al momento non è dato sapere se e quando verranno rilasciate le altre espansioni, né ci sono notizie circa una possibile versione PlayStation 4.



Gli amanti del genere dei City Builder, ultimamente non hanno proprio vissuto un periodo felice, sopratutto su console. Il genere è oramai abbastanza stantio ed il mercato dei tripla AAA ha oramai abbandonato le speranze su tutto ciò che si avvicina al manageriale tanti anni fa, ad eccezione di alcune sporadiche – e antiche – serie. Le uniche speranze dei giocatori erano dirette a SimCity, l'ultimo grande flop di Electronic Arts e l'ennesima riedizione di Cities XL non ha certamente aiutato ad alimentare le speranze della community. Per questo motivo Colossal Order, che è stata abbastanza accorta da aver fiutato in anticipo il fallimento di Sim City, ha deciso di sfruttare la propria esperienza accumulata sulla sottovalutata serie Cities in Motion per dedicarsi al City Builder definitivo, almeno negli ultimi anni: Cities: Skylines. Rilasciato il 10 Marzo 2015 per PC, il capitolo porta grande innovazione al genere! Sulla carta, non dovrebbero esserci grossi cambiamenti rispetto alla versione PC, oltre all'aggiunta dell'espansione After Dark.



Si partirà sempre con una mappa di due chilometri per lato da scegliere tra quelle proposte sulla quale fondare la vostra città. L'urbanizzazione non avverrà in maniera precisa, si potrà infatti indicare la destinazione d'uso della zona, scegliendo tra residenziale, commerciale e industriale a bassa o alta densità. Ovviamente il vostro compito sarà quello di bilanciare questi tre elementi e una città senza abitanti non vedrà fiorire il commercio, così come una senza industria rischia di riempirsi di nullafacenti. Potrete oltretutto decidere delle politiche cittadine o di distretto in modo tale da indirizzare in maniera puntuale lo sviluppo. Nel caso in cui la vostra città continui ad andare a fuoco, per esempio, potreste decidere di costruire una nuova caserma dei pompieri o di incentivare l'uso di rilevatori di fumo nelle case.



Ovviamente, oltre alla destinazione d'uso, dovrete programmare anche una rete stradale, una fognaria ed una elettrica, scegliendo di volta in volta se prediligere l'economicità dei componenti o se puntare al rispetto dell'ambiente. Man mano che la popolazione crescerà, sbloccherete nuove opzioni attraverso un chiaro sistema ad obiettivi, che consentirà anche di imparare progressivamente le meccaniche più avanzate di gioco oltre che di ampliare l'area urbanizzata, fino a ben 36 chilometri quadrati. Si comincerà con la polizia ed i pompieri fino ad arrivare all'istruzione e ai mezzi di trasporto, così che il vostro borghetto si trasformerà in vera e propria metropoli, con tanto di Statua della Libertà o Ascensore Spaziale Dalla scelta di usare un sistema ad aree RCI (residenziale, commerciale, industriale) vecchia scuola, dalla gestione del tempo di gioco e a tutta una serie di piccoli accorgimenti, è evidente che Cities: Skylines è il vero erede di SimCity4; quello che, sostanzialmente, doveva essere l'ultimo SimCity di Maxis (e che invece ha portato alla chiusura dello studio che l'ha sviluppato).



L'espansione After Dark colma una grossa lacuna che il titolo base mostrava: la mancanza del ciclo giorno/notte. Certo, alcuni modder si sono dedicati a creare l'oscurità per le città su cui non cala mai il Sole, grazie a Steam Workshop, ma nessuna delle modifiche pubblicate è stata davvero soddisfacente, e sopratutto non ufficiale. Da questo punto di vista non possiamo che plaudire al lavoro fatto dagli sviluppatori, che hanno lavorato con grande attenzione per gestire il comportamento della luce con il passare delle ore. Scende la sera sulla città e le ombre si allungano fino a coprire completamente le strade. Si accendono le luci elettriche delle case e dei lampioni, il traffico diminuisce e alcuni locali si trasformano per accogliere il popolo della notte. L'atmosfera che si crea è davvero affascinante e girare per la città di notte con la telecamera libera ha il suo perché.



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21 aprile 2017 alle 15:00