Cities: Skyline Xbox Edition - recensione
Paradox con Cities: Skyline ha avuto il merito, qualche anno fa, di andare ad occupare il trono del leggendario Sim City, che orfano del papà Will Wright ha preso una direzione non gradita ai fan per via di città limitate nello spazio e dell'obbligo di essere sempre online.
Non avendo alcuna di queste limitazioni, Cities: Skyline ha dato ai fan ciò che mancava al concorrente e forse anche di più, aggiungendo meccaniche innovative per approfondire la gestione delle città. E mostrando una solidità che l'ha reso il miglior esponente del genere attualmente sul mercato, convincendo così il publisher svedese a portarlo anche su Xbox One con la collaborazione di Tantalus.
Gli sviluppatori australiani al lavoro su questa versione devono però essersi distratti con quella di Rime per Nintendo Switch, visto che molto dell'edizione PC originale s'è perso per strada. Ma andiamo con ordine. Di sicuro non si può criticare lo studio dietro l'adattamento di un'interfaccia complessa tipica dei gestionali e degli RTS, che su PC ha dalla sua il comodo utilizzo di mouse e tastiera, mentre su console ci si trova costretti al solo gamepad.
