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Ultra Street Fighter II: the Final Challengers - recensione

Ormai dovremmo essere abituati alle politiche di Capcom, ma ogni volta la casa di Osaka riesce a sorprendere i fan delle sue storiche IP. Mentre sulle altre piattaforme Street Fighter V sta facendo un ottimo lavoro sul fronte dell'eSport, su Nintendo Switch approda una versione riveduta e corretta di Super Street Fighter II Turbo, pensata per festeggiare il trentesimo anniversario del picchiaduro più famoso al mondo.



L'operazione in sé non è male. Il problema è il prezzo a cui viene venduto il (comunque corposo) pacchetto. In Ultra Street Fighter II: the Final Challengers è presente l'inossidabile modalità arcade (assente invece in Street Fighter V) con tutti i relativi finali. C'è il multiplayer offline, quello online (quasi), una ricchissima galleria di immagini ufficiali, l'editor dei colori, la modalità Way of the Hado, l'inedita modalità coop e l'utile allenamento con cui affinare le proprie tecniche di lotta.



È innegabile che Ultra Street Fighter II: the Final Challengers sia una raccolta molto appetibile per i fan del gioco. La cosa più interessante, però, è la presenza di due nuovi personaggi (Evil Ryu e Violent Ken), l'aggiunta del 16:9 effettivo, il nuovo bilanciamento dei lottatori e la possibilità di scegliere se usare grafica ed effetti sonori originali, o la loro versione aggiornata al mercato odierno.

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24 maggio 2017 alle 15:20