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E3 2017: Detroit Become Human - prova

Nel caso siate dei detrattori di David Cage o dei suoi giochi, vi avvisiamo subito: Detroit Become Human non è il gioco che fa per voi. All'E3 di Los Angeles, infatti, abbiamo potuto toccare con mano la sua ultima avventura, in arrivo in esclusiva su PlayStation 4 anche se non sappiamo ancora quando, e abbiamo potuto constatare con sicurezza come lo stile del director francese non sia per nulla cambiato.



Detroit: Become Human è in tutto e per tutto l'evoluzione delle avventure di Quantic Dreams. Un film interattivo, in grado di plasmarsi a seconda delle vostre scelte e decisioni. Solo che in questo caso lo studio francese ha deciso non di dedicare tutte le sue forze nel cercare di coinvolgere grosse personalità del cinema, ma di provare a migliorare quello che sa fare meglio: rendere sempre più labile il confine tra film e videogioco.



Durante la nostra prova abbiamo proprio sperimentato questo. Detroit: Become Human sembra poggiarsi su una struttura ludica più chiara e definita, grazie alla quale rendere ancora più soddisfacente la parte narrativa. Questo risultato è stato ottenuto sia perfezionando il comparto tecnico, attraverso un miglioramento degli ambienti e delle interazioni dei protagonisti, ma soprattutto attraverso l'interfaccia di gioco. Visto che i protagonisti sono androidi, Cage ha potuto dotarli di un superiore senso analitico. Questo gli consente di ricostruire fatti o cose successe in precedenza, così da permettergli di dedurre il passato per affrontare con maggior sicurezza il futuro.

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14 giugno 2017 alle 17:30