E3 2017: Pro Evolution Soccer 2018 - prova
A stretto giro di posta Konami risponde ad Electronic Arts presentando al mondo la nuova iterazione di Pro Evolution Soccer 2018, in altre parole il prossimo capitolo di PES. L'edizione di quest'anno, a detta del solito Adam Bhatti, sempre più uomo immagine di PES Productions, sarà ricordata a lungo, dato che dal punto di vista produttivo sarà quella che inaugurerà un nuovo ciclo tecnico per la serie. Se tutto andrà secondo i piani, infatti, Konami nei prossimi tre anni utilizzerà questo gioco come punto di partenza, evolvendo e espandendo gli strumenti utilizzati in questa edizione.
Il FOX Engine, ovvero il motore grafico creato da Kojima Productions per Metal Gear e poi adattato per poter essere utilizzato in un gioco di calcio, batterà sempre nel cuore di PES 2018, ma sarà integrato da tutta una serie di tecnologie in grado di colmare le lacune che sono emerse negli anni, che non lo rendevano perfetto per una simulazione sportiva.
Questo ha portato ad avere sette grandi famiglie di miglioramenti. Senza riportarvi schematicamente i contenuti del power point mostrato da Bhatti, possiamo dirvi che le novità dovrebbero aiutare Konami ad avere un prodotto più realistico sul campo da gioco, migliorando quanto di buono fatto lo scorso anno, ma anche a fornire un pacchetto più completo e user friendly, che riesca a rapire il giocatore per tutta una stagione, similmente a quanto fa FIFA con il Viaggio e Ultimate Team.
