Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Uncharted: L'Eredità Perduta - prova

Milano - Continuare la storia di Nathan Drake non era più possibile. Cercando di evitare spoiler, diciamo che al termine di Uncharted 4 Nathan e Helena hanno trovato una discreta pace dei sensi, difficilmente sfruttabile per un videogioco ricco di azione e avventura in pieno stile Naughty Dog.



Per poter proseguire quella che ormai è diventata una delle serie più amate e riconoscibili di Sony era necessario un secco cambio di rotta. Partito come DLC e poi col tempo trasformatosi in qualcosa di più, Uncharted: L'Eredità Perduta potrebbe rappresentare un nuovo inizio per l'intero brand. Sono cambiati, infatti, i vertici della produzione, ora affidati a Shaun Escayg e Kurt Margenau, rispettivamente nel ruolo di creative director e game director del progetto, ma soprattutto sono cambiati i protagonisti.



Se in un gioco normale questa potrebbe essere una novità di poco conto, in Uncharted è un elemento da non sottovalutare, visto il peso che Nathan e soci hanno avuto sul successo della serie, grazie alla loro simpatia e al loro carisma. Per questo motivo l'arrivo di Chloe e Nadine non è un semplice avvicendamento, ma modifica il tipo di storia raccontata e persino l'approccio al gioco che si dovrà tenere.

Continua la lettura su www.eurogamer.it

25 luglio 2017 alle 16:10