Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Sundered - recensione

"Si, sono consapevole dell'abbondanza di giochi all'interno del genere dei Metroidvania. So che ce ne sono molti ma non li ho giocati. In ogni caso penso che ci sia una cosa che abbiamo potuto imparare da questo fenomeno: c'è bisogno di questo tipo di giochi, c'è un evidente fame nel confronto di questi titoli. Le persone sono eccitate dal genere e quindi, da un punto di vista del marketing, il fatto che le persone abbiano dato vita a così tanto clamore è stato utile per capire che quel mercato esiste. E tutto questo ha davvero avuto la capacità di rafforzare il desiderio di creare un altro Metroid in 2D".



Queste sono le parole di Yoshio Sakamato, una personalità dell'industria videoludica che di Metrodivania dovrebbe capirne giusto "qualcosina". Si tratta niente meno del co-creatore di Metroid, uno sviluppatore che ovviamente si è reso conto di un trend piuttosto evidente nel panorama indie. Con le varianti del caso il genere è in forte crescita da ormai diversi anni e il rischio saturazione aleggia sempre più minaccioso dopo ogni uscita. È proprio per questo motivo che il Metroidvania si sta lentamente accomodando in panchina per lasciar spazio a ibridazioni di varia natura.



Dopo un Hollow Knight che strizzava l'occhio al sottogenere dei souls-like, la nuova variazione sul tema si lega a doppio filo ai roguelike nella loro versione "lite". Nascono così il roguevania e uno dei suoi rappresentanti più promettenti: Sundered, l'ultima opera di quei Thunder Lotus Games che ci hanno già deliziato con l'ispirato, ma imperfetto, Jotun. Forte di un successo davvero notevole su Kickstarter, con circa $140.000 raccolti a fronte di una richiesta di appena $17.000, il team canadese ha dato vita a un progetto che ha attirato l'attenzione di critica e pubblico e che in questi giorni sbarca su PC e PS4 con all'attivo alpha e beta piuttosto convincenti.

Continua la lettura su www.eurogamer.it

28 luglio 2017 alle 11:40