Ni no Kuni II – Hands On
La line-up di titoli che BANDAI NAMCO Entertainment ha deciso di presentare alla Gamescom di Colonia, riassume in modo egregio i diversi generi e i diversi aspetti del gaming sui quali la compagnia ha deciso di puntare per la prossima stagione videoludica. Nella giornata odierna, abbiamo avuto modo di mettere le mani sulle novità e sul gameplay di Ni no Kuni II, opera realizzata dal team di sviluppo giapponese Level-5 Inc.
Quando si parla di un'opera nello stile di Ni no Kuni, l'analisi tecnica deve sottostare all'impatto emotivo che il gioco è in grado di fornire. Il titolo richiama e ricorda, in ogni suo aspetto, le opere dello Studio Ghibli e del leggendario Hayao Miyazaki. Il triangolo d'oro del team di sviluppo, così è stato definito durante la presentazione, del secondo capitolo della serie è capitanato da Akihiro Hino, CEO di Level-5 e General Director dell'opera, il quale si è occupato della narrazione.
Le altre due punte di diamante di Ni no Kuni II sono il compositore Joe Hisaishi e il Character Designer Yoshiyuki Momose. L'attenzione per i personaggi, per le musiche e per la storia sono gli elementi che definiscono le fondamenta di Ni no Kuni II, accomunandolo alle altre opere videoludiche che nel corso di queste due stagioni stanno riportando in auge il genere degli RPG made in Japan.
Apriamo i cancelli del mondo con Evan
Il protagonista, Evan, aprirà i cancelli che lo condurranno nella sua avventura, partendo dal regno di Ding Dong Dell, regione di cui detiene la corona e ambientazione principale del primo capitolo della serie. Il territorio in questione avrà delle sorprese anche per tutti coloro che hanno già giocato il primo capitolo, considerando che sono stati inseriti una serie di personaggi completamente inediti.
Ding Dong Dell sarà la base anche per una delle meccaniche secondarie del gioco la Kingdom Mode, una sorta di gestionale che reagirà attivamente al completamento delle varie missioni che si potranno incontrare nel corso dell'avventura. Evan dovrà. dunque convincere i propri alleati a unirsi alla sua causa, ampliando in questo modo il proprio dominio e ottenendo delle risorse specifiche che saranno utili nelle fasi più avanzate del gioco e nella modalità Schermaglia.
Si tratta di piccoli scontri campali che vengono gestiti da un minigioco a sé stante, il quale sarà molto utile per difendere il proprio regno dalle minacce esterne. L'ambientazione prevede altre location principali, come il villaggio dei pescatori e una città di forte ispirazione cinese, dove le scommesse e il gioco d'azzardo sono la moneta di scambio più comune.
Nel corso della presentazione, un particolare approfondimento è stato riservato al regno di Hydropolis, dominato dalla crudele regina Nerea, una sovrana spietata che vuole tenere costantemente sotto controllo i propri sudditi tramite un occhio arcano. Nerea, inoltre, può contare sull'aiuto del guardiano della città sommersa di Hydropolis, il Brineskimmer, il quale sarà un temibile avversario per Evan e i suoi compagni.
Il destino di un Re
Ni no Kuni II: Revenant Kingdom, come suggerisce lo stesso titolo, segue la storia di un re, eppure lo fa con quella determinata delicatezza propria della poetica del Sol Levante. Le soluzioni adottate per quanto riguarda la regia e le cutscene sono un continuo omaggio alle opere di Miyazaki. Le espressioni dei protagonisti prendono vita sullo schermo e conferiscono un'atmosfera unica al prodotto.
La malinconica consapevolezza di un ragazzo, costretto a delle responsabilità molto più grandi di lui, viene sottolineata da una colonna sonora che si fa forte di pezzi di musica classica di rara bellezza e particolarmente adatti alla situazione. Il comparto musicale non perde colpi nemmeno all'interno dei combattimenti, sottolineando ogni azione e ogni attacco del nostro eroe. Restando in tema di scontri, è proprio in queste situazioni che Ni no Kuni riesce a proporre le sue soluzioni più interessanti.
Ricollegandoci alla nostra dichiarazione d'intenti iniziale, teniamo semplicemente a sottolineare la completezza e la complessità del sistema di combattimento, il quale offre diverse soluzioni di approccio. Il giocatore si troverà invogliato ad affrontare le prossime battaglie, non solamente per accumulare risorse, ma per trovarsi immerso in un combattimento avvincente e vario. Le magie e i colpi di spada sono solo elementi che compongono una narrazione poetica che spingerà, molto probabilmente, ogni giocatore a rimanere attaccato allo schermo per non perdersi un attimo della narrazione.
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