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Final Fantasy IX – Recensione

Dopo la remastered Final Fantasy XII The Zodiac Age, le aspettative verso altre operazioni simili da parte di Square Enix, riguardanti la celebre saga creata dal leggendario Hironobou Sakaguchi, erano alle stelle. Nuovi annunci non hanno tardato ad arrivare: durante la conferenza Sony tenutasi prima del Tokyo Game Show, la software house nipponica ha annunciato l'uscita di Final Fantasy IX su PlayStation 4, a cinque mesi di distanza dall'uscita del remaster su PC. Diciamolo subito: chi si aspettava una versione pensata ad hoc per la console Sony rimarrà deluso, in quanto Square Enix non ha fatto altro che portare su console il port della versione PC: non che sia un male, intendiamoci, ma probabilmente gli eccellenti risultati ottenuti con The Zodiac Age ci avevano viziato!



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Graficamente parlando il lavoro svolto è ottimo, anche perché la base era già di straordinaria qualità, soprattutto per quanto riguarda la direzione artistica. Le atmosfere fantasy di FFIX richiamano le fiabe dell'immaginario europeo, creando un look che nella serie è stato uguagliato soltanto dallo spin-off Crystal Chronicles. Le texture in HD dei personaggi si fondono senza soluzione di continuità con i fondali 2D, dando vita a un ottimo colpo d'occhio. Unica nota dolente: gli sviluppatori hanno deciso di mantenere il formato visivo in 4:3, cosa che li ha costretti a inserire delle bande nere ai due lati dello schermo. Una soluzione che ai più farà storcere il naso: va detto, però, che il risultato finale rimane comunque molto piacevole e per nulla fastidioso.
I neofiti possono ora godersi la storia



Il gameplay, ancora oggi dopo sedici anni, è molto godibile, anche se fortunatamente sono stati inseriti dei miglioramenti dal team di sviluppo per svecchiare l'esperienza e renderla più scorrevole. Il primo di questi è rappresentato sicuramente dai “trucchi”, divisi fra quelli attivabili e disattivabili a piacimento e quelli attivabili in modo permanente (quest'ultimi però, una volta attivati, vi precluderanno la possibilità di ottenere i trofei). Tra i primi troviamo la possibilità di disattivare completamente gli scontri casuali, i colpi con danno 9999 e l'auto-attacco; per quando riguarda gli effetti permanenti, abbiamo la possibilità di imparare fin da subito tutte le abilità e avere guil infiniti. Se da una parte queste opzioni tolgono un po' del divertimento tipico dei JRPG vecchia scuola, d'altro canto permettono ai neofiti (o a chi magari ha già finito il gioco ai tempi della PSX) di godersi semplicemente la storia senza intralci.



L'evoluzione dei GDR nipponici degli ultimi anni ha portato, inesorabilmente, a una richiesta da parte del pubblico moderno di un'esperienza di gioco ininterrotta, cosa che gli scontri casuali invece non permettono: i trucchi permettono proprio di ridurre al minimo lo “stress”. Altra aggiunta particolarmente utile per rendere meno frustrante l'esperienza di gioco, è la cosiddetta modalità Continua. Quest'ultima funziona nel seguente modo: ogni volta che vi spostate da un area all'altra, il gioco salva automaticamente la partita, in modo da permettervi di spegnere la console in qualsiasi momento vogliate, senza necessariamente raggiungere il punto di salvataggio.



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Il sistema di combattimento poggia le sue basi sul celebre “ATB”, ossia Active Time Battle, una tipologia di scontro a turni dove, per poter attaccare il proprio avversario, bisogna aspettare il riempimento della barra Azione, la quale cambia velocità a seconda dell'attacco che il giocatore vuole sferrare e della velocità del personaggio in questione. Subiti un certo quantitativo di danni, i personaggi possono raggiungere un particolare stato chiamato “Trance”, che permette di sferrare attacchi base più potenti e anche di utilizzare alcune tecniche altrimenti inutilizzabili.
FFIX è il più particolare della serie



Il sistema è divertente oggi come lo era all'epoca dell'uscita del gioco, e offre un invidiabile livello di profondità; in quest'ottica, la possibilità di avere tutte le abilità sbloccate acquista ancora più senso, perché vi permette di sperimentare liberamente e trovare nuove tattiche. Se invece decidete di non “imbrogliare”, potete sbloccare le abilità e le magie dei vostri personaggi recuperando in giro per il mondo di gioco delle particolari pietre (il meccanismo è abbastanza simile a quello della “Materia” di Final Fantasy VII). Non potevano mancare anche in questo capitolo, ovviamente, le invocazioni ottenibili sconfiggendole direttamente o assorbendole da particolari mostri.



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Ma come è invecchiato Final Fantasy IX? A detta nostra benissimo, sia a livello tecnico ma anche per quanto riguarda sceneggiatura, perché come dicevamo poc'anzi la base è più che ottima. Dal punto di vista narrativo, il titolo è rimasto ovviamente invariato, con Gidan e i Tantarus che si ritrovano loro malgrado coinvolti in eventi più grandi di loro, nel tentativo di rapire la figlia della malvagia regina Brahne. Di tutti i Final Fantasy moderni, il nono capitolo è sicuramente quello più particolare, perché riesce a essere epico anche infondendo il tutto con una cospicua dose di umorismo, un po' come in una sorta di romanzo picaresco.



Tra città medievali, imponenti castelli e creature mostruose, Final Fantasy IX è una vera e propria Odissea: i neofiti della serie scopriranno uno dei migliori giochi di ruolo nipponici ad oggi esistenti, con una storia che inizia coi toni scanzonati tipici delle ballate medievali, per poi assumere col proseguire dell'avventura toni sempre più cupi, intensi e drammatici. Avventura è la parola d'ordine in un gioco pensato per far sognare il giocatore, molto lontano dalla deriva techno-fantasy in cui è scivolata la serie, fino ad arrivare gli eccessi di Final Fantasy XV. Se avete giocato al recente Bravely Default, sicuramente troverete tanti punti di contatto con le scorribande del ladro Gidan e della sua compagnia. Considerato il prezzo budget, e le opzioni per facilitare l'esperienza, l'acquisto di Final Fantasy IX è quindi caldamente consigliato.



L'articolo Final Fantasy IX – Recensione è estratto da GamesVillage.it.

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28 settembre 2017 alle 13:40

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