In Call of Duty: WWII la violenza sarà di casa
Il nuovo capitolo della serie shooter targata Activision, Call of Duty: WWII, ha ricevuto oggi la valutazione ufficiale da parte della ESRB (Entertainment Software Rating Board).
La valutazione assegnata è “M” (for Mature), non che la cosa dovrebbe poi sorprendere più di tanto: la Seconda Guerra Mondiale non è stata certo una passeggiata all'interno di un colorato Luna Park. Gli stessi ragazzi di Sledgehammer Games hanno sottolineato come in Call of Duty: WWII il concetto di violenza sia particolarmente marcato, al fine di trasmettere al meglio le terrificanti esperienze che noi, in caso contrario, potremmo a stento solo immaginare.
Dal sito ufficiale della ESRB riportiamo la valutazione originale, in inglese, assegnata a Call of Duty: WWII. atteso in uscita su PC, PlayStation 4 ed Xbox One a partire dal prossimo 3 novembre.
“This is a first-person shooter in which players assume the role of an American soldier through the Allied campaign in Europe during WWII. Players use machine guns, shotguns, rocket launchers, and explosives to kill enemy soldiers; some weapon attacks result in decapitation and/or dismemberment, leaving bloodstains and body parts on the ground. Battles are frenetic and accompanied by realistic gunfire, screams of pain, and large explosions. Cutscenes also depict instances of violence: a prisoner shot in the head at close-range; enemy soldiers shooting themselves to avoid capture. The words “f**k” and “sh*t” are heard in the dialogue.”
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