XCOM 2 - reloaded
Gli strategici a turni sono un genere da molti anni caduto in disgrazia: se escludiamo una nicchia di irriducibili, non ci sono dubbi su come il successo degli strategici in tempo reale, abbia relegato i titoli turn based a un sottobosco che solo l'arrivo di Steam è riuscito a mantenere vivo. Una nicchia capace di tenere duro e portare alla rinascita per una produzione di alto livello uno dei suoi brand più famosi, quell'XCOM che nel 2012 si è posto come reboot della serie a turni tattica tra le più famose tra quelle giocate a cavallo tra gli anni '90 e il decennio scorso.
In pochi avrebbero scommesso sulla buona riuscita commerciale di questo progetto: e invece, complice una presentazione di ottimo livello, ma soprattutto un brutale alleggerimento della complessità del gameplay originale sostituita da tanta automazione e semplificazione, pur senza snaturarne il concetto di base, hanno svecchiato in modo splendido un gameplay che riesce e ancora a dimostrarsi di grande spessore, soprattutto se giocato a livelli di difficoltà medio-alti.
Il buon successo commerciale dell'originale, di cui avevamo parlato anche in occasione del suo Reloaded, è stato sicuramente funzionale all'arrivo di questo seguito, di cui ci troviamo a parlare analizzandone il postvendita in questi diciotto mesi sia per quanto riguarda le patch sia per i nuovi contenuti ufficiali, di cui l'ultima novità è arrivata solo poche settimane fa.
