Nell'Italia rinascimentale di Assassin's Creed c'è altro al di là delle apparenze - articolo
Nota: Rob Dwiar è un garden designer, un architetto paesaggista, un orticoltore e uno scrittore che i lettori assidui di Eurogamer potrebbero ricordare per la sua analisi di The Witcher 3, Mass Effect e Dishonored, il suo saggio sul il genio di Rapture e i suoi pensieri sugli ambienti chiusi di Dead Space, Metro, The Last of Us e Oblivion. In occasione del decimo anniversario di Assassin's Creed, Dwiar analizza più da vicino l'Italia rinascimentale ricreata da Ubisoft, e scopre che c'è qualcosa di più al di là delle apparenze.
Sin da quando iniziò 10 anni fa, Assassin's Creed ha catturato l'immaginazione con organizzazioni segrete, miti e misteri, ma ha anche reso accessibili ampi stralci di Storia. Essere in grado di esplorare e interagire con luoghi e persone del passato ha promosso un certo apprezzamento della Storia, comprese le caratteristiche, gli elementi e le sfaccettature della vita di quei particolari periodi. Elementi come gli storici conflitti politici e di potere, le mitologie, le strutture sociali e le architetture e il design. Questi elementi di rappresentazione storica garantiscono ai giochi di Assassin's Creed e alle loro ambientazioni grande profondità e consapevolezza dei luoghi, agendo come guide e segni di riconoscimento ambientali. Probabilmente nessuna ambientazione era migliore dell'Italia rinascimentale di Ezio Auditore, che proponeva luoghi che andavano al di là della semplice accezione di "fantastica riproduzione". Mentre spazi come le piazze cittadine, i giardini e i paesaggi progettati dall'uomo si dimostravano elementi divertenti da esplorare e da attraversare sfruttando il parkour, spesso dimostravano delle influenze di design e delle tecniche distintive del periodo, il tutto mantenendo la loro abilità di agire come elementi narrativi in grado di riflettere delle tematiche, ma anche proponendosi come indicatori geografici e di esplorazione. Tutti elementi che servivano a migliorare la nostra esperienza.
Firenze viene spesso citata come il luogo di nascita del Rinascimento e una famiglia in particolare abbracciò questa concezione attraverso il design. La famosa famiglia dei Medici fu una delle più importanti e potenti della regione (fatto chiaramente sottolineato dai giochi), non si facevano problemi quando si trattava di mostrare con ostentazione ricchezza, potere o influenza e si assicuravano di evidenziare il tutto attraverso le loro case, i loro terreni e i loro giardini. A una prima occhiata il Palazzo Medici in quel di Firenze non è spudoratamente enorme o magnifico, almeno al di fuori delle mura, ma in realtà lo è ed è una delle poche residenze cittadine dotate di un giardino. Quello che sembra un progetto molto semplice è in realtà attraversato da motivi molto potenti ed è costruito andando al di là del piacere estetico.
