Detroit Become Human torna a mostrarsi in un'avvincente sequenza
Dopo Hermen Hulst di Guerrilla, Cory Barlog di SCE Santa Monica e Siobhan Reddy di Media Molecule, nel salottino di Shawn Layden e Sid Shuman è arrivato anche Guillaume De Fondaumière, per parlare di Detroit Become Human.
Il producer transalpino ha subito preso l'iniziativa, impugnando il controller e mettendosi ai comandi di una demo, nei panni di un androide incaricato di fornire supporto ad una squadra di polizia. La sequenza giocata era quella già vista nel trailer dell'E3 2016, la quale richiedeva di salvare una bambina dalle grinfie di un androide ostile, che la teneva prigioniera sul tetto di un grattacielo.
Mentre il crimine era ancora in atto, il nostro aveva la possibilità di esaminare numerosi indizi all'interno di un appartamento, in modi parecchio più complessi rispetto ai precedenti videogiochi di Quantic Dream. Ogni azione compiuta consentiva di comprendere dettagli fondamentali per la risoluzione del caso, ripercuotendosi in maniera credibile anche nell'immediato. La quantità di approcci possibili al caso (e la cura riposta in ognuno di essi) era impressionante: lo stesso De Fondaumière si è divertito a coinvolgere il pubblico in sala, chiedendo consigli su cosa fare ad ogni bivio, e concludendo la breve demo dopo un paio di scelte al cardiopalma.
Non c'è che dire: se la qualità di Detroit Become Human resterà su questi livelli per tutta la sua durata, potremmo trovarci di fronte ad una delle migliori avventure dinamiche disponibili su PlayStation 4.
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