Far Cry 5 - prova
Per quanto quella di Far Cry sia una serie che si è dimostrata in grado di dividere le community, rimane un franchise da oltre 20 milioni di copie. Un successo, a nostro parere, dovuto principalmente all'eccezionale lavoro svolto da Ubisoft nel processo di ristrutturazione di quel CryEngine poi diventato Dunia Engine, che a tutt'oggi rappresenta il miglior sfruttamento del complicato tool a presentarsi sul mercato.
Dopo un Far Cry: Primal che non sembra aver esaltato il pubblico e la critica internazionale, siamo volati a Londra per provare l'ultima build di Far Cry 5, titolo che riporta la serie nel suo habitat naturale e che, saggiamente, si prende ancora un po' di tempo prima di gettarsi sugli scaffali. Il quinto episodio è stato infatti rimandato di un mese per essere sottoposto ad un ulteriore fase di limatura, e uscirà definitivamente il 27 marzo 2018.
Tra sparatorie, corse folli, animali selvatici e un'atmosfera profondamente americana, abbiamo battuto le strade di Hope County nel Montana tentando di confrontarci con più novità possibili. Ma è obbligatoria una premessa: questo capitolo della serie sembra decisamente volersi avvicinare a Far Cry 3. Troviamo infatti un villain fortemente carismatico e un'atmosfera ricamata intorno all'esperienza stessa. Infatti, saranno principalmente i toni delle canzoni gospel ad accompagnare i nostri raid nelle roccaforti nemiche, e risuoneranno negli altoparlanti mentre bruceremo le bandiere dell'apocalittico culto fondato dal predicatore Joseph Seed.
