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Dragon Ball FighterZ - prova

Parigi - Mancano ormai poche settimane e finalmente Dragon Ball FighterZ arriverà nei negozi. Non lo nascondiamo, le aspettative sono altissime. Sin dalla prima apparizione, infatti, il nuovo picchiaduro ispirato all'opera di Akira Toriyama ha immediatamente stupito per la capacità di essere uno dei titoli più fedeli e spettacolari, perlomeno dal punto di vista estetico, a questo celebre manga.



Non solo Goku e soci sono una riproduzione perfetta di quelli visti in televisione o al cinema, ma combattono anche nello stesso modo, alternando spettacolari combinazioni di calci e pugni con onde energetiche dalla potenza senza pari. Il tutto è condito dal doppiaggio originale, che darà ai fan un ulteriore motivo di giubilo, e dall'Anime Music Pack, un DLC a pagamento che aggiungerà le sigle originali alle musiche presenti nel gioco.



Tutto questo, però, lo si è già visto, a partire dai primissimi picchiaduro usciti per Super Nintendo o PC Engine qualche decina di anni fa. La differenza con il passato è che tutta questa spettacolarità è ora messa al servizio di un gameplay accessibile ma al tempo stesso profondo, capace di divertire e dare l'impressione di essere padroneggiabile già dopo pochi istanti, ma che non smette di stupire dopo tante ore, quando ci accorgeremo che esiste un substrato di mosse e contromosse in grado di dare, alle mani esperte che sapranno maneggiarle, opzioni tattiche aggiuntive sia in attacco che in difesa.

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18 dicembre 2017 alle 09:00