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Immaginare il passato in Assassin's Creed - articolo

Attenzione, questo articolo contiene piccoli spoiler di Assassin's Creed Origins.



Assassin's Creed ha sempre giocato con narrazioni a matrioska. Le sequenze nel presente ricevono, giustamente, diverse critiche: danno spesso la sensazione di essere interruzioni impacciate e non necessarie nelle avventure ambientate nel passato, che hanno attirato molti di noi verso la serie. Tuttavia, rendono esplicita la continua attrazione del franchise nei confronti della tematica della memoria storica (come pensiamo e come ricordiamo il nostro passato collettivo). È un qualcosa di innato nell'idea dell'Animus: dove altre serie scelgono il viaggio nel tempo o ignorano completamente il presente, Assassin's Creed basa il proprio assurdo McGuffin sull'idea che le esperienze storiche siano codificate nel nostro DNA. Per gran parte della serie le fasi storiche sono esplicitamente etichettate non come aree o periodi temporali ma come memorie.



Queste tematiche hanno sempre fatto parte della serie ma l'ultimo capitolo, Origins, si spinge oltre. Come sempre c'è l'impalcatura della storia nel presente e l'avventura principale nel passato, ma all'interno del setting dell'Antico Egitto, il gioco è particolarmente interessato al passato ancora più lontano. L'Antico Egitto, d'altronde, non è completamente uniforme nella propria antichità. Le sue più grandi icone e l'immagine centrale della confezione, le piramidi, erano più antiche nel setting tolemaico del gioco, rispetto a quanto quest'ultimo lo sia per noi. Il gioco è intrigato da tutto ciò. Le rovine sono ovunque, antiche tombe punteggiano l'ambientazione e il gioco stesso propone Bayek come un esploratore di tombe degno dei nomi di Croft o Drake. La ricompensa per esplorare una tomba consiste in una stele incisa con dei geroglifici. "Scritti Antichi", afferma Bayek, con una nota di soggezione e soddisfazione nella propria voce, "dal Vecchio Regno". L'idea dell'antichità oltre l'antichità è palese agli occhi di tutti.

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3 febbraio 2018 alle 11:20