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Bayonetta 2 (Switch) - recensione

A volte non basta avere grandi intuizioni per sfondare nel mercato dei videogiochi, esattamente come in qualsiasi altro campo. Capita quindi che sviluppatori accreditati ed apprezzati dalla critica come i Platinum Games si ritrovino a dover accantonare personaggi accattivanti come la smaliziata Bayonetta. A salvare la bella strega tuttavia ha pensato Nintendo, ottenendo in cambio un nuovo protagonista da aggiungere al suo nutrito roster di eroi.



Nell'ottobre del 2014 arrivava Bayonetta 2 a dar manforte ad un incerto Wii U, bisognoso più che mai di nuove IP per incentivare le vendite. Purtroppo ci sono imprese che neanche le streghe più potenti sono in grado di compiere, ma guai a pensare che la procace eroina sia finita nel dimenticatoio. Nintendo porta infatti sulle nostre Switch il secondo episodio dell'incantatrice di Umbra, pronta alla lotta contro angeli e demoni.



Le vicende prendo piede tempo dopo i fatti del primo capitolo, con una Bayonetta ormai conscia del suo potere e posta a baluardo della lotta contro gli angeli. Tuttavia gli eventi del primo capitolo (che non anticiperemo per chi dovesse ancora recuperarlo) hanno sconvolto l'equilibrio della trinità rappresentata da Paradiso, Inferno e Caos.

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14 febbraio 2018 alle 15:10