Il porting PC di Final Fantasy 15 PC sblocca il pieno potenziale grafico del gioco - analisi comparativa
Abbiamo avuto sempre la sensazione di non aver goduto dell'esperienza definitiva di Final Fantasy 15, gioco per cui le console moderne non hanno abbastanza cavalli sotto il cofano. PlayStation 4 Pro ed Xbox One X hanno aumentato la risoluzione e la fedeltà grafica rispetto alle release originali, ma fondamentalmente c'era ancora la sensazione che il gioco avesse molto di più da offrire. Solo adesso, con la release della versione PC, siamo in grado di vedere il Luminous Studious engine alla sua massima potenza. Sì, i requisiti hardware possono essere alti, anche impietosi, se volete vedere tutto, ma il ritorno visivo è eccezionale.
Prima di cominciare, il codice finale è migliorato rispetto alla versione iniziale uscita con il benchmark e rilasciata lo scorso mese. Il GameWorks ed altri problemi relativi ai livelli di dettaglio sono stati molto migliorati e i frame-rate complessivi sono più alti, ma le performance con AMD non sono quelle che dovrebbero essere, una situazione che analizzeremo più a fondo più avanti. Per adesso ci concentreremo invece sui benefici che si ottengono giocando Final Fantasy 15 su PC, e sono importanti.
Partiamo dalle basi: performance e risoluzione. Il port di Square-Enix ha le opzioni per full-screen e v-sync che erano assenti nel benchmark, assieme a una vasta gamma di tweak da sperimentare, ma le opzioni fondamentali ci sono pure: le risoluzioni personalizzate sono consentite così come il supporto a quelle ultra-wide (abbiamo lanciato un sacco di giochi alla risoluzione non convenzionale 3840x1600 e tutto funzionava a meraviglia), mentre i frame-rate in gioco fino a 120fps sono confermati.

Jungleman
Ma va? 🤔