Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

The Division fornisce un altro magnifico upgrade su Xbox One X

The Division è stato un titolo controverso quando è uscito nel 2016. Da un lato si gridava al downgrade grafico rispetto al primo trailer mostrato, ma d'altro canto Ubisoft Massive è comunque riuscita a dare prova di una fantastica tecnologia grafica nel gioco finale. Infatti, lanciando oggi il gioco su Xbox One X, adesso aggiornato con una patch 4K, la vastità delle feature dell'engine di Snowdrop impressiona ancora oggi. Effetti di nebbia volumetrica, riflessi in tempo reale, oggetti governati dalla fisica e parallax occlusion maps aiutano a rendere la Manhattan post-apocalittica incredibilmente realistica e credibile. Il terreno non era costituito semplicemente da lande desolate disseminate di relitti d'auto. Gli stupendi effetti particellari per la neve e l'illuminazione conferiscono vivacità alla mappa di gioco, differenziandola dai soliti shooter apocalittici. A due anni di distanza The Division rende ancora bene, e viene enfatizzato alla grande su Xbox One X.



Con la patch 1.8.1, Ubisoft Massive introduce un sostanziale boost alla risoluzione sulla nuova macchina di Microsoft, assieme a una serie di extra grafici di contorno che tutti insieme rendono la presentazione una demo 4K praticamente perfetta. Per via della sua stessa natura, è particolarmente complesso definire la qualità dell'immagine del gioco, con anti-aliasing temporale, aberrazione cromatica e risoluzione dinamica che sono impiegate su tutte le versioni console, ma i nostri numeri definitivi sono senza dubbio interessanti, con la nuova console Microsoft che mostra tutti i suoi muscoli.



Prima di tutto, però, torniamo un po' indietro. La PS4 Pro aveva già la sua patch per il supporto alle TV ultra HD, un aggiornamento che non raggiunge le vette della risoluzione nativa 4K. Infatti il numero di pixel che abbiamo contato è di 3200x1800 negli ambienti interni, con lo scaling dinamico che riduce la risoluzione nei punti più complessi.

Continua la lettura su www.eurogamer.it

10 maggio 2018 alle 17:20