Assassin's Creed: Syndicate - Reloaded
Di Unity avevamo abbondantemente parlato nel Reloaded di un anno e mezzo fa, ed oggi, mentre molti stanno ancora esplorando lo splendido Egitto di Assassin's Creed Origins, è il momento giusto per mettere a fuoco il postvendita del seguito chiamato a far dimenticare le vicissitudini del suo predecessore. Unity era passato attraverso una lunga fase di aggiornamento, che aveva risolto buona parte dei problemi iniziali in termini di bug e prestazioni incerte, complice anche una pubblicazione che corrispondeva con l'arrivo delle schede video della famiglia 9XX di Nvidia su cui il gioco non aveva brillato per prestazioni.
Salto in avanti di un anno, e nell'ottobre del 2015 è arrivato sul mercato Assassin's Creed: Syndicate, la nuova iterazione del franchise multimilionario di Ubisoft ambientato un secolo dopo, nell'Inghilterra della regina Vittoria. Del gioco avevamo ampiamente parlato in sede di recensione, ove era apparso subito chiaro che Ubisoft si era impegnata parecchio per non ripetere la figuraccia dell'anno precedente: una missione compiuta non senza qualche incertezza. Complice anche il ciclo di sviluppo forzato che aveva portato alla pubblicazione del nuovo gioco a un anno di distanza
Subito si era resa necessaria la pubblicazione di una patch piuttosto corposa per il day one, a cui ne erano susseguite altre, pur se non dell'invasività di quelle dell'anno precedente. Abbiamo visto il changelog piuttosto corposo, ma non vale nemmeno la pena citarlo, visto che si tratta di bug che non ha incontrato praticamente nessuno ad eccezione di qualche migliaio di early adopters, solo per poche ore.
