E3 2018: Sekiro Shadows Die Twice - anteprima
Una partnership impossibile sulla carta. Un gioco che sembra essere ispirato dal suo clone. Non si può dire che Sekiro: Shadows Die Twice, la prima collaborazione tra Activision e From Software, lo sviluppatore di Dark Souls, Bloodborne e Armored Core, non dia spunti di riflessione interessanti. Eppure due mondi così distanti, ovvero quello dei tripla A di stampo americano e dei punitivi Souls, si sono incontrati durante la conferenza E3 di Xbox per dare vita ad un mix a dir poco affascinante. E, nonostante tutto, piuttosto originale.
Quello che stupisce è che in questa fusione ad aver avuto la meglio è stato lo sviluppatore nipponico, che è riuscito ad imporre la sua visione, la sua cultura e il suo modo di raccontare i giochi di ruolo al publisher americano. Che da parte sua si è dimostrato furbo ad accettare queste condizioni, essendo consapevole che ormai From Software è un marchio di culto che potrebbe valere diversi milioni di copie.
Le differenze tra Sekiro: Shadows Die Twice e i Souls, nonostante le apparenze, sono comunque sensibili e anzi si potrebbe dire che siano rimasti solo alcuni punti di contatto, come la telecamera, il fatto che il protagonista non possa morire e i combattimenti basati sui duelli piuttosto che sugli scontri di massa.
