Street Fighter 30th Anniversary Collection – Recensione
Il 2018 per Street Fighter è stato un anno molto importante che ha segnato per la serie il suo trentesimo anniversario. Capcom, dal canto suo, per festeggiare questa ricorrenza ha pubblicato quella che possiamo definire la collection definitiva, portando su PlayStation 4 tutta la saga in un'unica edizione, dando così l'occasione a chiunque di cimentarsi in quelli che sono i capostipiti del genere.

La strada è nel cuore della lotta
Street Fighter 30th Anniversary Collection contiene al suo interno ben dodici titoli che vanno dal primo Street Fighter, fino a raggiungere il Third Strike: Fight for the Future, il che ci permette di osservare in tempo reale tutta l'evoluzione che la serie ha subito negli anni e provare tutte le meccaniche di gioco che si sono susseguite, come l'indimenticabile Parry System. La collection però non si ferma ai soli dodici titoli, portando ai giocatori tante altre chicche interessanti che i fan riusciranno sicuramente ad apprezzare come l'introduzione del museo, la possibilità di ascoltare tutti i brani della collezione, l'intera storia di come la saga di Ryu e soci è diventata un cult del genere e, ultima ma non meno importante, la tanto richiesta modalità online.
Iniziamo analizzando quello che è il comparto offline, vero fulcro del titolo, andando a vedere cosa realmente ci offrono tutti i giochi presenti nella collection. L'emulazione dei titoli è ottima e la sezione offline ci permette di affrontare la classica modalità Arcade con tutti i dodici giochi, anche se con qualche leggera problematica; il tasto Start, ad esempio, è stato assegnato al touchpad del controller e, nonostante si possano rimappare i tasti a proprio piacimento, Capcom ha scelto di rendere inutilizzabili gli arcade stick di vecchia generazione. Se siete amanti della leva dovrete quindi necessariamente dotarvi di un nuovo stick e inoltre non vi è la possibilità di impostare i tre pugni o tre calci su un singolo tasto, rendendo quindi difficoltoso e fastidioso eseguire mosse EX sfruttando il pad.

Trattandosi di una semplice emulazione inoltre, nonostante si trovi l'opzione per regolare la difficoltà di ogni singolo titolo, non vi è alcuna abilitazione per le shortcut e questo rende molto difficile l'avvicinarsi delle nuove leve a giochi del calibro di Third Strike o la serie Alpha, dato che per effettuare alcune mosse speciali o combo sarà necessario avere una pulizia dei comandi invidiabile. Fortunatamente in questo caso ci arriva in aiuto la modalità allenamento che, seppur prevista solo in quattro titoli, ci permette di migliorare la nostra manualità con tanto di input a vista.
La modalità allenamento però, è stata inserita per uno scopo ben preciso: l'online. Dato che la componente offline di Street Fighter 30th Anniversary Collection ci permette esclusivamente di affrontare la modalità Arcade dei vari giochi, senza la presenza di sfide o tutorial, l'inserimento del training stage si rivela utilissimo per migliorarsi e per imparare nuove tecniche di combattimento.
Restando in tema online, proprio come l'addestramento, solo quattro giochi entrano a far parte di tale modalità e, fortunatamente, non si viene a creare nessun disagio, dato che Capcom ha ben pensato di inserire i quattro titoli più apprezzati e giocati dalla community mondiale. All'interno del menù online possiamo partecipare a partite casuali o classificate, quello che però ci ha fatto un po' storcere il naso è la totale assenza di una selezione personalizzata in base alla connessione, il che rende tutto molto… casuale. Se infatti avrete la fortuna di giocare con qualcuno con una buona connessione, il tutto filerà liscio, altrimenti preparatevi ad affrontare le fauci del lag, cosa peraltro molto comune dato che la maggior parte dei giocatori utilizza una connessione non cablata.

RENDA82
Ci giocavo quando ero ragazzino nelle sale da gioco