Il porting di Fortnite su Switch è fantastico ma il frame-rate potrebbe essere migliore - analisi tecnica
Fortnite è finalmente arrivato su Nintendo Switch grazie allo sviluppatore, Epic Games, che lo ha reso disponibile subito dopo il Nintendo Direct dell'E3. Si tratta di un titolo sviluppato con la scalabilità in mente ed è capace di girare su iPhone 6S come su Xbox One X, fino ai più potenti PC da gaming del mondo. Eravamo davvero curiosi di vedere il tipo di performance che Epic poteva raggiungere su Switch: dopotutto stiamo parlando di una console ibrida, una macchina costruita su un chipset da portatile ma con il livello di dettagli che ci aspetteremmo di trovare in una console fissa.
La buona notizia è che a parte il caso degli account PS4 bloccati, Fortnite su Switch è molto simile a quanto visto su tutte le altre piattaforme. A livello di meccaniche il gioco è lo stesso che conosciamo (elemento necessario per rendere possibile il cross-play) e l'Unreal Engine 4 si adatta molto bene all'hardware di Nintendo. Inevitabilmente, però, l'impatto visivo e il frame-rate hanno subito un downgrade a causa del processore Tegra X1 integrato, che è decisamente meno potente di quelli montati sulle altre console di corrente generazione (anche se, va detto, è un paragone che non sta in piedi visto che Switch può essere usata anche come console portatile). La domanda è: fino a che punto queste modifiche influenzeranno l'esperienza competitiva?
Per rispondere a questo quesito, abbiamo ripetuto il processo di comparazione che abbiamo utilizzato quando abbiamo analizzato la conversione per iOS di Fortnite, confrontando il nuovo porting con il meglio del meglio che il mondo console può offire: la versione per Xbox One X. La prima differenza sostanziale che salta all'occhio è il passaggio dai 60fps comuni sulle altre console ai 30fps di Switch. La PS4 standard, in realtà, ha la CPU peggiore tra tutte le macchine della corrente generazione, con gli sviluppatori che possono accedere solo a sei core e mezzo del processore Jaguar con una frequenza di 1.6GHz. È molto più di quanto troviamo su Switch, dove i giochi hanno accesso a solo tre core del processore ARM Cortex A57s, con una frequenza di 1GHz: chiaramente, qualche compromesso doveva essere raggiunto.
