Super Bomberman R - recensione
Poco più di un anno fa vivevamo con trepidazione il lancio di Nintendo Switch, la rivoluzionaria console ibrida di Nintendo che con le sue caratteristiche uniche ma con un hardware non proprio all'altezza della concorrenza delle console fisse, faceva interrogare tutti sul suo potenziale successo o fallimento, anche per via di una line-up di lancio non proprio da panico, se si escludeva Zelda: Breath of the Wild.
Super Bomberman R era uno di quei titoli scelti per lanciare la console, rivelandosi forse il più debole della lista, sia per l'esperienza multiplayer online problematica, che per un prezzo considerato troppo alto per ciò che veniva messo sul piatto. Ad ogni, modo Switch ha sfondato e ha venduto come mai una console Nintendo al lancio, ma questo successo stratosferico non è stato certo catalizzato dal titolo di Konami, che ha venduto meno copie del previsto. Ragion per cui, a 16 mesi dal suo lancio, Super Bomberman R arriva anche sulle altre piattaforme, terminando la sua esclusività per Nintendo Switch.
Per chi non conoscesse Bomberman, parliamo di un franchise di Konami nato su piattaforme a 8-bit e passato praticamente per tutte le generazioni di console sotto forma di diversi episodi, esperimenti e spin-off, con protagonista per l'appunto Bomberman (bombarolo in italiano), il cui scopo è di superare dei livelli sotto forma di labirinti, facendosi strada tra mura, trappole e nemici lanciando (manco a dirlo) bombe a destra e a manca.
