Fortnite per Android salta il Play Store, ma Google non ha nulla da temere - editoriale
Un potenziale terremoto. Così è stata interpretata la decisione di Epic Games di non distribuire l'attesissima versione per Android di Fortnite tramite il Play Store - il negozio digitale di Google - bensì di farlo tramite un sistema su cui ha maggiore controllo: il suo sito ufficiale.
Anche su Android gli utenti dovranno quindi andare sul sito di Epic Games e da lì scaricare il gioco, proprio come su PC e Mac. Una manovra fatta anche per arginare l'obbligo di consegnare il 30% dei profitti a Google, una possibilità permessa dal fatto che su Android le applicazioni possono essere installate anche tramite un'operazione nota come Sideload. In questo modo, semplicemente spuntando impostazioni semi-nascoste, si può scaricare il pacchetto per l'installazione da qualsiasi fonte esterna.
Il co-fondatore di Epic Games Tim Sweeney è stato molto chiaro rispetto alla sua avversione per i negozi digitali: "Se guardi attentamente, i negozi sulle piattaforme smartphone fanno davvero poco. Mettono le inserzioni proprio di fronte al tuo gioco. Se cerchi Fortnite su iOS, spesso ti vengono fuori le pubblicità di PUBG o Minecraft. Chiunque abbia comprato quello spazio pubblicitario di fronte a noi è il primo risultato quando cerchi Fortnite. È una pessima esperienza".
