Gamescom 2018: Ace Combat 7 Skies Unknown - prova
Era il 1995 quando Ace Combat, il primo simulatore di volo targato Namco (oggi Bandai Namco), vedeva la luce sulla prima leggendaria PlayStation. Ne è passata di acqua da sotto i ponti dall'epoca, col passare degli anni la società giapponese è diventata riferimento per il genere e ha sfornato sinora ben diciotto capitoli della serie, che per molti aspetti si è evoluta seguendo diramazioni parallele.
Fino al quarto episodio, infatti, i giochi erano ambientati in un mondo fittizio, mentre nei capitoli successivi sono stati proposti molti elementi tratti da conflitti realmente combattuti: dalla Seconda Guerra Mondiale, alla Guerra Fredda, sino ad arrivare alla Guerra del Golfo. Ace Combat 7 Skies Unknown è stato concepito come un ritorno alle origini, un gioco che riabbraccia il primo filone narrativo, quello di un universo ucronico, con Stati e assetti politici immaginari.
Pensato inizialmente come esclusiva per PlayStation 4, Skies Unknown sarà distribuito anche per Xbox One e PC, ma solamente su console Sony vi sarà modo di giocarlo anche in realtà virtuale, tramite PlayStation VR. L'idea che è alla base del gioco è tornare alla vecchia identità della serie, restituendo nuovamente centralità alla trama, affidata alla penna di Sunao Katabuchi, autore anche di Ace Combat 5: The Unsung War e Ace Combat: Distant Thunder. Uno sguardo al passato, quindi, caricato a pallettoni dal ritorno di alcuni elementi di gameplay molto cari agli appassionati di vecchia data. Sono stati completamente aboliti i Quick Time Event e i sistemi di auto-lock, a favore di meccaniche di volo più semplici ed intuitive.
