Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Valkyria Chronicles 4 – Recensione

Riconosciamo gli orrori e gli errori della guerra dai racconti di chi l'ha vissuta, da libri, foto e oggetti legati a essa. L'odio che sfocia in lotta e perdite umane viene inevitabilmente trasposto nelle creazioni artistiche in quanto capaci di fissare in una forma materiale un turbinio di emozioni confuse come quelle derivanti da simili esperienze, dirette o indirette. La guerra è stata raccontata attraverso la penna di storici e scrittori, le pennellate di rinomati pittori, note profonde in grado di infilarsi nel nostro corpo come un vento inquisitorio, e ora, in età contemporanea, anche attraverso il videogioco.



Così come leggiamo di esperienze belliche, le viviamo ora in senso virtuale, in varie sfaccettature. Dalle storie introspettive alle azioni più semplicemente improntate all'attacco, gli sviluppatori possono dar sfogo alla propria fantasia per consegnare a noi utenti l'arma per vivere quel che vogliono raccontarci, il nostro controller. Così non c'è cosa più appagante che stringere il pad e impegnare i muscoli delle proprie dita per eliminare l'ultimo nemico rimasto, o quelli del proprio cervello per cimentarsi nell'organizzazione della perfetta strategia per un attacco sul campo nemico.



https://www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2018/10/feat-valkyria-4-600x334.jpg



Valkyria Chronicles 4 unisce l'ambientazione bellica a una narrazione di stampo nipponico genuina e insieme sopra le righe, ideale per raccontare una storia di guerra in un mondo alternativo. Dopo la delusione per la mancata uscita in Occidente del terzo capitolo della saga, SEGA spara un'altra delle cartucce a sua disposizione, imbastendo un titolo che, a dispetto del nome, ci riporta sul campo di battaglia al tempo dei fatti avvenuti nella prima incarnazione del franchise, Valkyria Chronicles, uscito nel lontano 2008 in esclusiva PlayStation 3. La successiva frammentazione della saga, dovuta al lancio dei capitoli successivi su console portatili e riservati al territorio giapponese, non ha giovato al successo della stessa, complice anche una tipologia di gioco non adatta a chiunque.



Valkyria Chronicles 4 è un gioco strategico che mescola azioni a turni, altre in tempo reale, e molti dialoghi smistati in più capitoli, per dar vita a una storia di guerra che faccia desiderare la pace. Rinfoderate quindi i vostri fucili, uscite dalle trincee e preparatevi ad ascoltare il resoconto dei nostri ufficiali più valorosi, il tutto nel mese in cui si commemora la Prima Guerra Mondiale.



https://www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2018/11/valkyria-chronicles-600x338.png



Cronache di guerra



Europa, 1935. Ogni conflitto nasce dal desiderio malvagio di prevaricare sull'avversario ottenendo un oggetto, un materiale agognato e conteso da entrambe le parti in gioco. Questo in particolare nasce dall'avida volontà di possedere la ragnite, un minerale da cui dipende la tecnologia di tutto il mondo. I territori si scindono in due fazioni contrapposte, la Federazione Atlantica a est e l'Impero a ovest, in lotta per agguantare più materiale prezioso dell'altro.



L'incipit narrativo sarà stato recitato quasi a memoria dagli estimatori della saga, dal momento che il gioco torna alle origini della grande guerra per narrare una storia parallela a quella del titolo che sancì la nascita di questo franchise. Mentre l'esercito imperiale tenta la conquista della Gallia e si appresta a vincere l'intera guerra, la Federazione decide di organizzare un ultimo, disperato tentativo di conquista, marciando nel cuore dell'Impero, facendo terra bruciata e arrivando alla capitale. L'operazione Croce del Nord è la matassa attraverso la quale si articola tutta la base narrativa del gioco, un piano militare atto a portare il cuore della battaglia nel territorio nemico, ma anche una possibile missione suicida. Ne sono consapevoli i nostri protagonisti, Claude Wallace, leader dell'Unità E dell'esercito di Edimburgo, e i suoi sottoposti, oltre che amici d'infanzia, Riley, Raz, Kai e gli altri.



Le vicende sono raccontate attraverso l'espediente del diario di Claude, un blocco note dove scrive pensieri su ciò che accade. Attraverso le pagine di questo quaderno, costellato da fotografie che ci immergono in episodi di soli dialoghi ed episodi di puro gameplay, avanziamo nella storia. A completare questo libro di memorie sono flashback e racconti secondari che arricchiscono l'offerta narrativa e impreziosiscono la scrittura dei personaggi.



Continua la lettura su www.playstationbit.com

3 novembre 2018 alle 19:00

Condiviso da popcornking.Piace a 2 persone