For Honor: Marching Fire - recensione
Fino a qualche mese fa tutti avremmo dato For Honor come in crisi. Poco seguito a livello di contenuti, troppi ri-bilanciamenti delle statistiche degli eroi e un netcode altalenante, hanno infatti segnato gli iniziali problemi del gioco.
Poi però Ubisoft ha deciso di dare nuova linfa a un altro dei suoi giochi dal forte potenziale competitivo, come accaduto con Rainbow Six Siege, la cui rinascita e il cui aumento di popolarità sono state fra le notizie videoludiche più piacevoli degli ultimi tempi. Ora tocca a For Honor, con questo corposo aggiornamento, che prende il nome di "Marching Fire": sarà riuscita Ubisoft a rifare il filo alla sua arma bianca?
For Honor nasce con un bellissimo concetto: riunire le 3 più grandi armate della storia, ossia Cavalieri, Vichingi e Samurai, e buttarli nella mischia di guerre aperte, scontri singoli, conquista di zone e deathmatch puri, grazie ad un sistema di combattimento intuitivo ma complesso da padroneggiare.
