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The Sims 4: Nuove Stelle - recensione

Ah la celebrità, quell'astratto parametro sociale che provoca ammirazione da parte di altre persone che, per un motivo o per l'altro, sono desiderose di avere un pezzettino dell'attenzione di chi lo possiede; a volte un saluto, a volte una firma, a volte una foto o un video. Avanti, siamo onesti: a chi non piace? Tutti noi, nel nostro piccolo universo sociale, ricerchiamo ogni giorno questa attenzione che prende forma di una reazione positiva sulle pagine dei nostri canali digitali, o di un complimento dal vivo da parte di chi ci ascolta. Salvo rarissime eccezioni, piace infatti a tutti e a quanto pare anche ai Sims di Maxis, che grazie all'espansione "Nuove Stelle" ora possono entrare nell'occhio del ciclone dello Show Business.



Nuove Stelle non è la prima espansione di The Sims che prova a simulare il sistema di notorietà, anzi, dando uno sguardo al calendario (e a Wikipedia) notiamo che sono passati ben quindici anni da quando nel primo The Sims tentavamo la scalata al successo con il CD-ROM di "Superstar". Dopo tutto questo tempo le cose sono chiaramente cambiate, e per diventare volti noti ora si possono prendere vie alternative all'essere protagonisti del grande schermo o essere fenomeni della chitarra elettrica. Nuove Stelle infatti rivede con la tradizionale chiave satirica anche professioni attuali come l'influencer. In più, grazie alla meccanica tutta nuova che si basa sulle statistiche della fama, molte altre azioni possono farci guadagnare follower e, perché no, hater!



Nonostante questo però, il fulcro dell'esperienza è ancora la professione dell'attore. A "Del Sol Valley", la nuova area esplorabile con questa espansione, gli studios di registrazione sono sempre aperti, così' come le audizioni per il prossimo blockbuster. Del Sol è praticamente la Hollywood dei nostri amici virtuali, che ospita ville sontuose di famosi attori sulle colline e locali esclusivi quando si scende nel downtown, dove è facile essere "rimbalzati" all'ingresso se siete dei comuni mortali senza uno straccio di Award in vetrina.

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3 dicembre 2018 alle 10:10