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Abbiamo testato la modalità a 60fps di Fortnite per iPhone, una pietra miliare per il gaming mobile - analisi tecni

Quando Fortnite è apparso per la prima volta su iPhone abbiamo potuto ammirare un autentico risultato tecnologico: una versione visivamente ridotta del gioco completo che era ancora riconoscibile come Fortnite, che si giocava allo stesso modo, che eseguiva lo stesso codice e permetteva agli utenti di giocare con i loro amici su console e PC. Recentemente, Epic ha portato la versione mobile di Fortnite al livello successivo. Gli ultimi dispositivi iOS, infatti, eseguono il gioco senza problemi a 60 frame al secondo, proprio come le console, e la storia di come questo sia diventato possibile è assolutamente affascinante.



La verità è che, a parte piccole modifiche per sbloccare il frame-rate e aggiungere questa opzione al sistema dal menu di gioco, non è stato necessario alcun sostanziale aggiornamento del codice. Fortnite, sugli ultimi iPhone, gira a 60 frame al secondo semplicemente grazie al nuovo chip Apple A12 Bionic o meglio alla sua maggiore potenza e, soprattutto, alle sue prestazioni termiche superiori. Lo sviluppo di giochi su piattaforme mobile necessita di una serie di considerazioni aggiuntive da parte degli sviluppatori come, ad esempio, evitare il surriscaldamento del dispositivo. Tuttavia, con tutte le ottimizzazioni che hanno avuto luogo, l'attenzione si è concentrata sul mantenimento delle prestazioni, a dispetto delle decine di espansioni e miglioramenti usciti nel corso del tempo.



Basandoci sulle conversazioni avute con Epic Games possiamo affermare che l'iPhone X dello scorso anno poteva (in teoria) far girare Fortnite a 60 frame al secondo. A detta dello sviluppatore, infatti, il tempo di rendering per singolo frame può variare tra gli 8 e i 16ms. In scenari più complessi, saremo più vicini al limite più alto ma sempre abbastanza veloci per raggiungere i 60fps per la maggior parte della durata del gioco. In realtà l'A11 Bionic di scorsa generazione scaldava troppo il dispositivo facendo abbassare velocemente le frequenze di clock di CPU e GPU, impattando severamente sulle performance del gioco e drenando in un batter d'occhio la batteria dello smartphone. La soluzione di Epic è stata semplice: bloccare il frame-rate a 30fps in modo da dare al dispositivo la possibilità di rimanere abbastanza fresco da operare alle frequenze ottimali.

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4 gennaio 2019 alle 17:10

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